I Comuni di Nocera Inferiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte vogliono l’Azienda, Nocera Superiore per la convenzione. La Regione a favore dell’Azienda.
Trezza: «Il tavolo istituzionale ha chiarito l’impossibilità di dare vita al nuovo Ambito, stante l’incapacità di trovare una strada unitaria».
NOCERA. Lo aveva detto al suo insediamento il Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni: “Ora dobbiamo guardare al disagio sociale“. E in che modo! Volendo riprendere le parole del Premier e contestualizzarle alla nostra realtà territoriale, non può sfuggire che un provvedimento a favore dei meno abbienti esiste. Il tavolo istituzionale dell’Ambito Sa_01_1 (nuovo piano di zona), composto da Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte ha approvato a maggioranza il progetto SIA (sostegno all’inclusione attiva): misura che prevede il contrasto alla povertà, con l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie disagiate.
In dettaglio si tratta di una erogazione da parte del Ministero del Lavoro e del Welfare di un finanziamento di ben 1.614.148 euro. È senz’altro una buona notizia, come affermato dall’assessore di Roccapiemonte Luisa Trezza, ma a cui fa da contraltare una cattiva notizia: “Il tavolo istituzionale di oggi ha chiarito per l’ennesima ed ultima volta l’impossibilità di dare vita al nuovo Ambito, stante l’incapacità di trovare una strada unitaria. Tre comuni (Nocera Inferiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte) hanno scelto a fine ottobre la forma giuridica del nuovo ambito, ossia l’Azienda , il quarto comune ( Nocera Superiore) resta sulla propria posizione, continuando a preferire la convenzione“.
Riguardo al tipo di gestione del nuovo ambito, la stessa Regione Campania, interrogata dalla nostra redazione, poneva l’accento su tre strade da percorrere, privilegiando quella dell’Azienda speciale consortile. Del resto il vicino ambito che vede Pagani capofila, ha già da tempo scelto l’Azienda consortile, seguendo dunque le indicazioni regionali. Intanto il tempo passa e l’Ambito Sa_01_1 resta fermo, per la serie “mentre il medico studia il malato muore“. Amarezza che ha espresso su fb lo stesso assessore Trezza: “Fatto sta che tutto resta fermo e dal 1°gennaio 2017 non potremmo più assicurare servizi né dare risposte ai nostri cittadini.
É un fallimento! E purtroppo a farne le spese sono sempre e soltanto i più deboli…i cittadini”.
Azienda consortile o convenzione, la gente attende una soluzione. Proprio ieri il sindaco di Nocera Inferiore ha inviato una nota alla Regione Campania per sapere quali provvedimenti saranno presi per il nuovo piano di zona, si rischia per gennaio la sospensione di vari servizi.