CASTEL SAN GIORGIO. In attesa che il commissario prefettizio decida sulla San Giorgio Servizi, sui casi di parentopoli, di incarichi tecnici pseudo-gratuiti e di quelli legali a beneficio della sorella del presidente, perl’amministratore della società si addensano nubi fosche. Sembra che già qualche esposto sia stato inviato in Prefettura e alla magistratura e la patata bollente ora è tutta nelle mani del commissario prefettizio Roberto Amantea che dovrà derimere la vicenda cercando di ristabilire un clima di serenità in un paese dove si respirano solo veleni e un clima di impunità. Nonostante le parole gratificanti giunte proprio da Amantea domenica scorsa durante l’inaugurazione di un parco giochi alla frazione di Torello, all’indirizzo di alcuni schierati con il Pd e da sempre vicini ad Andrea Donato, vedi Domenico Zambrano e Antonino Coppola, i problemi che il commissario sta affrontando da quando è arrivato a Castel San Giorgio provengono in gran parte proprio da personaggi vicini al leader del Pd locale.
Proviamo a fare un riepilogo. Antonella Mellini. Architetto a capo dell’ufficio tecnico incappata nell’inchiesta sui furbetti del cartellino, fu stabilizzata con un concorso interno da Donato quando era sindaco e poi finita nel verbale degli ispettori del ministero delle finanze che hanno ritenuto illegale la stabilizzazione.
Antonio Esposito. Il presidente della San Giorgio Servizi fu assunto da Donato con un contratto che imponeva molte limitazioni ma, durante l’amministrazione del leader del Pd, Esposito travalicò i limiti senza che alcuno sollevasse problema tanto che si arrivò ad una causa di lavoro che Esposito ritirò in cambio dell’assunzione (oggi è in forze al Comune senza aver superato nessun concorso).
Da presidente ha visto nominare la sorella avvocato in cause di lavoro contro la società. Vincenzo Lamberti. L’assessore fedelissimo di Donato che vanta i un cugino assunto alla San Giorgio Servizi e un nipote della moglie sempre nella stessa società nominato da Antonietta Fasolino responsabile tecnico “gratuito”, nel passato è stato tra gli odontotecnici più fidati degli studi proprio di Donato.
Antonietta Fasolino. Da sempre fidatissima di Donato non eletta alle ultime elezioni amministrative titolare di una azienda meccanica mandata avanti dal marito messa a gestire la San Giorgio Servizi. Una nomina di cui si sarebbe vantato come promotore proprio l’ex assessore Vincenzo Lamberti.
Gilda Ginocchi. Moglie di Pasquale Sammartino, ex sindaco Pd dimissionario, anche lei nei verbali degli ispettori del Mef e anche lei stabilizzata dalla giunta Donato quando il marito era pure assessore (ovviamente assente alla delibera) e beneficiata dal commissario prefettizio con la nomina al posto di Rocco Cataldo quando quest’ultimo è stato sospeso per la vicenda delle timbrature dei cartellini.
Aniello Capuano. Ex amico di Lubritto, entrato prepotentemente nelle grazie di Donato, responsabile della Pro Loco cancellata dall’albo regionale per non aver presentato nei termini i bilanci dell’associazione di promozione turistica.
Maria Giovanna Di Leo. Woman mille e passa preferenze, nipote di Nobile Di Leo, assessore praticamente a tutto nella giunta Sammartino che per la gestione dei rifiuti preferì decidere di aumentare del 41% le tariffe invece che recuperare i milioni di euro che le aziende conserviere devono al Comune tra le quali anche quella dello zio. Addirittura, come premio, Donato voleva candidarla a sindaco.
Teodoro Rescigno:. Fidanzato di Maria Giovanna Di Leo, ex Ccd, ed Udeur, ex Forza Italia, ex Pdl, ex Fdi, ex amico di Raffaele Sellitto, ex fidatissimo di Pina.
Esposito, è oggi il gran consigliere di Andrea Donato. Ai tempi del Pdl, quando era organico alla giunta Longanella, aveva grande amicizia con Assunta Torino, all’epoca assessore al contenzioso della giunta Pagano a Roccapiemonte.
Mattia Faiella. Il segretario del Pd che fu silurato da Donato durante la crisi Sammartino e poi tornato all’insaputa dei cittadini sul ponte di comando del partito. Era il capo staff di Sammartino che a differenza di tutti gli altri staff italiani non firmavano il cartellino delle presenze.
Su di lui anche una polemica rispetto al fatto di essere un avvocato spagnolo e non italiano. Questione sembra poi rimessa in carreggiata grazie ai buoni uffici nell’ordine professionale da parte del presidente del Consiglio comunale Rosa Russo.
Rosa Russo. Fidatissima più di tutte di Donato, ex legale dell’Asl portata a Castel San Giorgio da Donato nell’ufficio legale.
Alla sconfitta di Donato, la Russo, guarda caso, passa al Comune di Salerno nell’ufficio legale. Il legale è stato al centro di polemiche per un concorsoa dirigente dell’Asl, recentemente riesumato dopo 10 anni.
Le Cronache
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