NOCERA INFERIORE. Non si placano le polemiche sulla linea storica Napoli – Salerno, dopo la risposta all’interrogazione del consigliere regionale Michele Cammarano, il presidente protempore del comitato Antonluigi Villani evidenzia alcune perplessità. Villani in una nota rispetto alla risposta della Direzione genelare per la mobilità della Giunta regionale, dichiara: “Tale risposta è piena di gravi e palesi inesattezze, mistificazioni e bugie propagandistiche.
Ad esempio ivi artatamente si dimentica che la Galleria Santa Lucia è stata ben utilizzata per la linea storica anche dopo l’entrata in vigore della linea ad Alta Capacità a monte del Vesuvio, e cioè nel periodo tra il 10/6/2008 (data di inaugurazione della linea ad Alta Capacità a monte del Vesuvio) ed il 5/2/2014 (data del notorio incidente di Portici): per ben oltre 5 anni e mezzo”.
Comitato che da molto tempo chiede spiegazioni in merito all’utilizzo della linea ferrata via mare: “Insomma la Regione continua ostinatamente ed ottusamente a non rispettare i sacrosanti diritti di oltre un milione di utenti, a parte i turisti, residenti lungo la linea ferroviaria storica Napoli Salerno.
La condotta dell’Amministrazione Regionale ha reso la vita assai difficile ed ha molto peggiorato la qualità della vita di un numero altissimo di cittadini utenti ferroviari.
Eppure le nostre richieste sono ben contenute, moderate”.
Il pomo della discordia, secondo quanto appreso è relativo a delle priorità: “L’assurda, ridicola priorità è congiungere direttamente Salerno a Roma bypassando Napoli anche se poi per giungere a Salerno dalla linea storica si incontrano gravi difficoltà e si perde tanto tempo .
La nostra Amministrazione Regionale si preoccupa di accontentare solo qualche salernitano a discapito di un’intera collettività”. Il comitato non soddisfatto della viabilità su strada ferrata, dichiara di rivolgersi alla Procura: “All’Assessore ai Trasporti nonchè Presidente della Giunta Regionale della Campania on.le Vincenzo De Luca & Compagni politici e gestionali diamo l’arrivederci alla Procura della Repubblica presso la Sezione Giurisdizionale per la Campania della Corte dei Conti alla quale ci accingiamo a presentare una dettagliata segnalazione circostanziata”.
gc
