È ancora polemica sul nuovo Piano di Zona che raccoglie i comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio.
Il punto focale è quello relativo alla gestione del nuovo ambito, in tre hanno votato per l’Azienda Consortile, mentre rimane in standby la posizione di Nocera Superiore.
Due i comunicati giunti in redazione che si dissociano dalla strada intrapresa dal sindaco Cuofano, uno da parte di tre consiglieri comunali di opposizione di Nocera Superiore e l’altro da parte dei tre sindaci che hanno gia deliberato sulla formula di gestione: cioè l’azienda consortile.
Nella nota congiunta dei tre sindaci, uno dei passaggi è il seguente: “Ed infatti dopo aver inizialmente proposto al suo Consiglio di deliberare a favore della “Convenzione” come strumento per la gestione dei servizi sociali d’Ambito, fa votare un mero atto di indirizzo (che quindi ancora una volta non decide affatto sulla forma associativa da adottare) col quale chiede di voler approfondimenti sulla forma dell’ “Azienda Consortile” !”.
Nel comunicato a firma di Ciancio, Pagano e Viziola, si legge: “Ritenevamo di aver espresso con chiarezza la nostra posizione sul delicato argomento posto all’attenzione del Consiglio Comunale e di aver, con dovizia di particolari, illustrato all’intero Consiglio e al Sindaco le motivazioni, le argomentazioni e le preoccupazioni che, ci hanno portato ad esprimere un voto favorevole sulla proposta di -maggiori approfondimenti degli atti propedeutici al fine della costituzione dell’Azienda Consortile per la gestione del nuovo Ambito di Zona dei Servizi Sociali -”
Due lunghe note stampa che chiariscono e puntualizzano sulla necessità di sbloccare questa vicenda.
Domani nella rubrica “OGGI IN EDICOLA”, maggiori dettagli.
Redazione