Ordinanza bis in carcere per la guerra di ottobre

Mentre si discuteva del ricorso al tribunale del Riesame contro la prima decisione di mandare a “Fuorni” Marco Iannone, Mario Tortora e Francesco Manzo, è arrivato il provvedimento restrittivo del Gip del tribunale di Salerno a carico dei tre.

NOCERA INFERIORE. Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per la cosiddetta guerra di ottobre. Il Gip Stefano Berni Canani del tribunale di Salerno ha rivalutato gli elementi a carico del 33enne Marco Iannone, il 23enne Mario Tortora e il 31nne Francesco Manzo (detto “cicco ‘a mafia”) e ha nuovamente disposto per loro la loro custodia in carcere.

La notizia è giunta nelle ultime ore, proprio mentre si stava discutendo del Riesame della prima ordinanza di custodia cautelare tant’è che non si è più discussa. Le vicende al centro di queste due ordinanze sono quello che passa come la guerra di ottobre, per distinguerla da quella di settembre, che vede coinvolto lo stesso ambiente di spaccio di sostanze stupefacenti. La decisione del Gip di Salerno segue la dichiarazione di incompetenza territoriale di quello di Nocera Inferiore.

Il nuovo conflitto si evidenzia domenica 23 ottobre scorso. Intorno alle 19, in via Atzori, poco lontano dall’ingresso al rione Calenda, due uomini su uno scooter avrebbero affiancato una Smart con due persone a bordo e avrebbero sparato tre colpi da una pistola colpendo in una natica Francesco Manzo. Poco dopo, trovata la lancia Y in uso a Domenico Rese in via Giorgio Amendola, crivellata di colpi.

Il giorno successivo, lunedì 24 ottobre, di sera, nei pressi del solito circolo all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e via Luciano Gambardella, la polizia ha arrestato il 39enne Diego Landino con un’arma addosso, poco prima si era allontanato Iannone.

Il giorno dopo siamo alla sparatoria davanti alla palestra a Cicalesi: martedì 25 ottobre. Poco prima, Mario Tortora avrebbe rapinato tra via San Pietro e via D’Alessandro uno scooter un Tmax, dopo e poco prima di un raid all’interno di un centro estetico alla ricerca di Manzo: «Non muovetevi, non vogliamo niente» avrebbero gridato ai clienti, con le armi in pugno. Poi l’inseguimento a Manzo con lo scooter e un’auto.

Dopo questo l’inseguimento, culminato davanti al piazzale della palestra in via D’Alessandro. Qui, si indaga su un’ipotesi che potrebbe vedere Tortora, Marco Iannone e altre tre o quattro persone inseguire e sparare contro Manzo che ha risposto a colpi di pistola. L’agguato va male e non si contano vittime.

Tra i bersagli potrebbe esserci anche un’altra persona, che ora è tra gli indagati.Poche ore dopo Mario Sarno viene fermato dalla polizia per il possesso di una pistola. Ricordiamo che le indagini non sono concluse.

Le Cronache
CI-PIACE_gif-mi-piace-RTAlive

Argomenti:

loading ads