Opposizioni scatenate contro Torquato

NOCERA INFERIORE. Dire scatenati è poco. I due consiglieri comunali che avevano sollevato critiche dure contro le nomine nel Cda della Patto dell’Agro, sollevando problemi di incompatibilità per i componenti del consiglio di amministrazione, dopo le dimissioni proprio di tutto il Cda vanno all’attacco. Scrive il consigliere comunale di Nocera Inferiore, Giuseppe Grassi: (intervento in Consiglio Comunale del 26.10.2016 LINK) «Veramente ridicolo. Ho sollevato il problema della incompatibilità dei componenti del cda della patto territoriale in consiglio comunale il tizio (sindaco)ci teneva molto a far sapere che 10 giorni prima aveva protollato una nota al segretario comunale (responsabile per l’anticorruzione) per sapere se realmente fossero incompatibili, cosa mai pubblicizzata e resa nota solo nel corso del consiglio,dopo il mio intervento. Ma questi personaggi credono di prendere in giro una intera città’, credono che i cittadini sono distratti, non è così purtroppo per loro, avranno modo di capirlo fra qualche mese». CI-PIACE_gif-mi-piace-RTAlive

Ancor più su tutte le furie, il consigliere comunale nocerino Antonio Iannello: (intervento in Consiglio Comunale del 26.10.2016 LINK) «Agenzie di sviluppo dell’Agro. Programmazione? No. Soltanto Improvvisazione!!!Dilettanti allo sbaraglio… altro che “paventata” incompatibilità!!!!! E’ la prima volta che si assiste a una cosa simile in tutti questi anni! Torquato peggio della Raggi. Noi avevamo annunciato che avremmo chiesto un parere all’Anac. Qualcuno aspettava, “solo ora” il parere richiesto alla Segretaria Comunale. Ma perché non poteva pensarci prima di “condividere” le nomine? E nel frattempo, abbiamo appreso, come dichiarato dal Sindaco anche che “è stata comunicata la possibilità di rimettere il mandato, per ragioni di personale sua incompatibilità, da parte dell’Amministratore unico di Agro Invest, Felice Ianniello, ai sensi dell’art. 2383 (non vorrei ricordare male) del Codice Civile” Ed ora? Ma trattasi di incompatibilità “personali” o “ambientali”? Staremo a vedere!!! Il mio intervento durante il Consiglio Comunale del 26/10/2016: “Sindaco, no, Lei non può essere sorpreso, sono sorpreso io rispetto alla sua richiesta di ritirare la discussione, posta all’ordine del giorno, in merito alla dismissione del pacchetto azionario detenuto dall’Ente in Agro Invest. Perché un argomento di tale importanza, strategico per lo sviluppo del territorio, non può essere portato qua all’ordine del giorno e poi, oggi, ci si chiede di non discuterne.

Questo è il motivo per il quale questa Amministrazione non ha una programmazione: si era investito, probabilmente, prima su Agro Invest nominando Amministratore unico Felice Ianniello, che sembrava dovesse essere l’uomo dello sviluppo di questo territorio, immaginando di unificare i due Strumenti, Patto e Agro Invest. Abbiamo poi investito sul Patto e non più su Agro Invest, tant’è vero che oggi siamo alla dismissione di Agro Invest nel mentre al Patto abbiamo nominato un Consigliere Comunale che noi riteniamo, Sindaco, incompatibile e Le preannunciamo una nota all’Anac per sapere della sua incompatibilità. E ci fa piacere che anche Lei, appena otto giorni fa, abbia chiesto un parere, in merito, alla Segretaria Comunale.

Peccato,però,che poteva richiederlo prima di collaborare alla nomina del Consigliere De Maio, che oltretutto, nel primo Consiglio d’Amministrazione, unitamente agli altri, stabilito un compenso di 18 mila Euro lordi all’anno, quando, prima, i Sindaci espletavano queste funzioni senza alcun compenso. Ecco perché siamo contrariati, perché un’Amministrazione che crede in un progetto, lo deve portare a termine compiutamente, invece qua stiamo facendo che dal Patto ce ne usciamo, su Agro Invest prima aspettiamo, poi vi nominiamo l’Amministratore, salvo poi accorgerci che il Bilancio è in passività (nel 2015 ha una passività inferiore al 2014) mentre l’Amministratore fu nominato quando il Bilancio già era in passività.

Ed ora pensiamo di dismettere le quote di Agro Invest e ripuntiamo sul Patto, perché, probabilmente, abbiamo, nel frattempo, nominato uno dei nostri che, però, è incompatibile! E per non parlare del Mercato Ortofrutticolo, per il quale sono scaduti i 90 giorni e non abbiamo ancora il liquidatore (probabilmente ci sarà il commissariamento del Ministero) perché, probabilmente stiamo anche là aspettando, ancora, qualche equilibrio da mettere apposto. Ecco perchè allora, siamo contrari al rinvio per le motivazioni che sto dicendo. E’ veramente una cosa assurda che un’Amministrazione porti un punto di tale portata in discussione e oggi ne decide il rinvio, senza neanche motivarne compiutamente, appunto, le scelte».

Le Cronache

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