Inchiesta sugli spari davanti alla palestra, primi due fermi

NOCERA INFERIORE. Inchiesta sugli spari davanti alla palestra Penta Words: due fermi di indiziati di delitto e un terzo è ricercato. A finire in carcere il 33enne Marco Iannone e il 31enne “Chicco la Mafia”, al secolo Francesco Manzo. Ricercato una terza persona, anch’egli di Nocera Inferiore. La Dda di Salerno, sulla scorta delle indagini del commissariato di polizia nocerino e della Squadra mobile di Salerno, ha emesso il fermo di indiziato di delitto per la detenzione e porto di pistola in luogo publico, ognuno di un’arma diversa, con l’aggarvante mafiosa. Quella di Iannone sarebbe stata utilizzata per una rapina dello scooter ad un noto costruttore nocerino che sarebbe stato utilizzato poi nell’inseguimento al bersaglio dell’agguato nei pressi della palestra in via D’Alessandro, alle 18 , una strada di Cicalesi, a quell’ora molto trafficata e nei pressi di vari locali di ritrovo.
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Sia Manzo sia Iannone, caso strano, sono stati oggetto di un precedente attentato e Iannone sarebbe accusato anche di tentato omicidio in uno degli attentati di settembre scorso a Cupa Del Serio. Il tutto per il controllo dello spaccio di droga a Nocera Inferiore, nella guerra per i nuovi equilibri e la gestione del traffico di stupefacenti..
Proviamo a fare una ricostruzione. Il quattro settembre scorso, due persone avrebbero sparato contro Iannone a Cupa del Serio. Il giorno dopo, sarebbe stato messo a segno, in risposta all’attentato della sera prima, un agguato in via Gambardella (con colpi finiti in un centro scommesse). In risposta a questo, nel pomeriggio, la sparatoria in via Urbulana nei pressi dell’abitazione di Mario Sarno (cugino di Iannone). Poco dopo, la contromossa, con l’agguato ai fratelli Antonio e Marco De Napoli a Cupa del serio (di cui sarebbe indagato Iannone). poi una presunta pace.

E arriviamo a domenica 24 ottobre, con l’agguato a Manzo che, a suo dire, sarebbe stato colpito alla natica da alcune persone in moto in vai Atzori (agguato di cui non si ha traccia). Poco dopo, non si sa se collegato a questi episodi (nove colpi di pistola sono stati esplosi contro l’auto di Domenico Rese in via Giorgio Amendola. E veniamo a martedì scorso, 25 settem- bre. Qui, un gruppo di quattro o cinque persone avrebbero inseguito e sparato contro una sesta, che avrebbe sparato in risposta. A questo punto, stamattina alle 11, in una conferenza stampa sarà possibile comprenderlo meglio, è presumibile, unendo i fermi di ieri con le indagini su martedì scorso, che il gruppo di Iannone avrebbe rapinato uno scooter, un Tmax utilizzato nell’agguato e avrebbero sparato contro Manzo.

E quindi, lo stesso gruppo avrebbe messo a segno anche la sparatoria nei confronti di “Chicco ‘a Mafia” di domenica sera? Poco dopo, fu arrestato per possesso di un’arma proprio Sarno. Le indagini sono ormai a buon punto ed è possibile che si faccia luce su questa incredibile sequela di sparatorie che tante preoccupazioni ha suscitato in città. Ieri mattina, intanto, gli agenti della polizia di stato hanno eseguito una serie di perquisizioni a carico di diverse persone, anche di un quarto indagato, che lo sarebbe solo per false dichiarazioni rese agli inquirenti.

Le Cronache
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