Ciancio, Pagano e Viziola: le opposizioni chiariscono sulla decisione presa in consiglio

NOCERA SUPERIORE. È sempre all’ordine del giorno il nuovo Piano di Zona delle due Nocera, con Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Il punto focale è sulla gestione dello stesso, tre comuni hanno deliberato per la costituzione di una Azienda Consortile, mentre resta in standby Nocera Superiore. Su questo aspetto, arriva la puntualizzazione dei consiglieri di opposizione del comune di Nocera Superiore: Bartolo Pagano, Roberto Ciancio e Roberto Viziola. In una lunga nota a firma dei tre consiglieri, si legge: “Ritenevamo di aver espresso con chiarezza la nostra posizione sul delicato argomento posto
all’attenzione del Consiglio Comunale e di aver, con dovizia di particolari, illustrato all’intero Consiglio e al Sindaco le motivazioni, le argomentazioni e le preoccupazioni che, ci hanno portato ad esprimere un voto favorevole sulla proposta di -maggiori approfondimenti degli atti propedeutici al fine della costituzione dell’Azienda Consortile per la gestione del nuovo Ambito di Zona dei Servizi Sociali -“. Secondo l’opposizione, questo punto stride con quello che è stato comunicato dal comune: “Siamo costretti, nostro malgrado, a dover replicare alla fantasiosa ricostruzione, trasmessa agli Organi di Stampa”. E poi: “Una ricostruzione dell’intera seduta di Consiglio Comunale assolutamente fuorviante e non rispondente alle posizioni e alle valutazioni espresse dalla Opposizione in sede di dibattito Consiliare.

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Se è vero che la proposta è stata approvata all’unanimità dei voti dei presenti e quindi, come già detto, anche con il nostro voto favorevole, è assolutamente non vero che – in attesa di chiarimenti si sia data indicazione di valutare intese diverse -“. Pagano, Ciancio e Viziola, vanno nella direzione opposta a quella del primo cittadino: “L’Opposizione ha insistito affinchè il Sindaco e la Sua Maggioranza prendessero atto di quanto deciso in sede di Coordinamento Istituzionale di Piano e nel rispetto delle regole democratiche si determinassero di conseguenza.
Sottoponendo, pertanto, al voto del Consiglio Comunale la forma associativa dell’Azienda Consortile Speciale prevista dall’art.114 del TUEL già deliberata da tre Comuni su quattro facenti parte dell’Ambito di zona”. Il comunicato stampa, si sofferma anche sui verbali del coordinamento: “Riguardo, infine, alla lamentata mancanza dei verbali delle sedute del Coordinamento Istituzionale di Piano che si sono svolte nei mesi precedenti e alle quali il Sindaco ha smesso di essere presente fin dal lontano 31 agosto 2016, lo abbiamo invitato a richiederli al Comune Capofila, certi che chi era istituzionalmente tenuto a redigerli e custodirli, non li avrebbe in alcun modo negati”. L’opposizione consiliare, “stando così le cose”, si dissocia dalla strada intrapresa dal sindaco Cuofano: “Rebus sic stantibus siamo noi ora a dire che non ci interessano nè le forme nè le formule che saranno adottate, non ci interessa se il Sindaco e l’Amministrazione Comunale intendono proseguire in questo loro atteggiamento in spregio al rispetto delle regole democratiche e del vivere civile, non ci interessa se credono di essere i depositari assoluti della trasparenza e della verità, non ci interessa se intendono isolarsi dall’intero contesto Istituzionale e territoriale.
Più di quel che abbiamo fatto per scongiurare tutto ciò non potremmo fare.
Una cosa è certa e deve essere chiara: ci batteremo e pretenderemo che non si arrechi ulteriore danno alle fasce più deboli ed indifese della nostra Città e faremo tutto quanto in nostro potere per scongiurare il blocco totale dei Servizi Sociali che vedrebbe coinvolti non solo i nostri concittadini ma anche quelli delle altre tre Municipalità”.

gc

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