La Nocerina, dopo la vittoria di ieri, ha già la testa alla gara di Coppa Italia col Bisceglie. È questa l’indicazione di Gianni Simonelli, pensare alle partite passo dopo passo, i lunghi progetti possono distrarre.
Il tecnico si è già calato nell’ambiente rossonero e nella sua mente il prossimo obiettivo è il turno di Coppa di mercoledì.
Un Bisceglie in risalita, annoverato tra le papabili alla vittoria del torneo, quindi partita difficile in Puglia: vietato abbassare la guardia. E sempre la Puglia nella strada dei molossi, la prossima sfida del campionato è con la capolista Gravina. Incontrata già lo scorso anno nella manifestazione tricolore e con la quale la società di Via Matteotti ha instaurato buoni rapporti.
Ieri, nel dopo gara, Simonelli ha fatto il punto su questi pochi giorni a Nocera: “Ho portato il mio entusiasmo, ma non ho toccato nessun tasto. Non sconfesso ciò che è stato svolto da Maiuri, ma voglio vedere tante cose, il lavoro sul campo è l’ultima cosa”.
Un tecnico pragmatico e con massime filosofiche sempre pronte: “Si vive solo il presente, dobbiamo lavorare al massimo ogni giorno”.
Dunque, non solo tattica e tecnica, Simonelli svolge sui suoi ragazzi soprattutto un allenamento mentale. Non é mancato, poi, l’ulteriore ringraziamento alla piazza rossonera: “Nocera per me è stata una tappa importante per la carriera”.
Il professore di Saviano ha già ottenuto un piccolo record, con lui è arrivata la prima rete di Nohman. Entusiasta il calciatore per essersi sbloccato: “É da tanto che aspettavo questo gol, con Simonelli c’è tanto da fare, ringrazio però Maiuri per me in questi tre mesi ha fatto bene”.
In sala stampa, l’appunto del Responsabile della Comunicazione Marco Mattiello: “Mister, lei ha detto che l’allenatore vale il 100%, lo ha affermato tempo fa ad un corso per tecnici”. Simonelli ha poi risposto: “Si, l’allenatore conta il 100%. Ma conta per la sua parte. Come conta il 100% per la sua parte il calciatore, il magazziniere ecc. In effetti, l’allenatore è il leader emotivo del suo gruppo. Il gruppo dà il massimo se si respira aria salubre”.
Giuseppe Colamonaco