Record per la raccolta differenziata: si sfiora la quota del 65% alla fine del mese di agosto. Numeri da record, quelli riscontrati dalla raccolta differenziata guidata dalla ditta preposta, New Ecology srl. Dall’insediamento della suddetta ditta i numeri parlano di un netto miglioramento del servizio di raccolta nella città degli scavi, che in questo 2016 decolla. Risultati non di certo elevatissimi, ma sicuramente significativi per il comune pompeiano. Il nuovo piano di raccolta differenziata (dello scorso 2015) sta continuando a dare i suoi frutti. A dimostrarlo sono i dati ufficiali degli ultimi mesi.
Il bilancio per la prima metà di questo anno 2016 (da gennaio chiuso al 56% a fine agosto) è del 65,9% con un incremento di oltre il 6% in più rispetto al mese di maggio (59,34%), e di oltre il 7% rispetto all’anno scorso (considerando anche che il 2015 si è chiuso con oltre il 10% in più rispetto al 2014). Dati da record, insomma. Aumenti notevoli e soddisfacenti per la città degli scavi che, negli scorsi anni, aveva subito dei cali preoccupanti da far pensare ad una difficile e complicata ripresa, e di sicuro non auspicabile in tempi così brevi. Ma entrando nel dettaglio è importante sottolineare l’aumento dei primi sei mesi del 2016.
Grazie ad un soddisfacente +1,80% del mese di gennaio, c’è stata un’inversione di tendenza rispetto al mese di dicembre 2015. Ma l’incremento sostanziale si è avuto a marzo con il 2,40% (mese in cui, tra l’altro, è stato istituito il nuovo calendario per la raccolta differenziata). Si passa, poi, agli aumenti notevoli dei mesi di aprile e maggio, fino ad arrivare (dopo anni) a sfiorare il 60%. Per, poi, concludere (almeno con questa prima schiera di dati ufficiali) con i botti: ad agosto si sfiora il 66%. I miglioramenti della raccolta differenziata nel comune della città degli scavi sono sempre più evidenti. Basta mettere a confronto, per lo più, i dati degli anni scorsi. In 6 anni un’ascesa da record. Nel 2010, infatti, la raccolta differenziata si chiuse al 37,76%. Dato rimasto, più o meno, invariato fino al 2014, quando è stato registrato il 42%, e poi arrivare al 53% del 2015.
Dati incoraggianti che lasciano sperare per una strada, a quanto pare, ancora tutta in salita. Un passato tra la spazzatura che sembrava difficile da dimenticare e da superare, per la città di Pompei. Resta comunque ancora da risolvere l’annosa questione sul territorio cittadino dello sversamento di rifiuti abusivi nelle zone della città meno frequentate. Questione assai sentita proprio dai comitati civici della città che, in più occasioni, ha segnalato il problema alle istituzioni, richiedendo anche l’intervento con l’installazione delle telecamere di video sorveglianza, proprio per debellare il problema.
Ad ogni modo, la “musica” (dal punto di vista della raccolta differenziata) è già cambiata e, questa, sembra stare sempre molto a cuore proprio ai cittadini di Pompei.
Giuseppe De Angelis – Le Cronache