GORI: PREZZI DELL’ACQUA ALLE STELLE E UN PRESTITO DI 244 MILIONI PER TENERE IN PIEDI IL CARROZZONE PRIVATO.
I COMITATI RITORNANO NELLE PIAZZE
TARIFFE SU DEL 9% NEL 2016 E DEL 31% NEL PERIODO 2016 – 2019. NONOSTANTE QUESTI AUMENTI E’ STATA CHIESTA UN ANTICIPAZIONE DI CASSA DI 244 MILIONI DI EURO PER ANDARE AVANTI.
Puntuale come un orologio svizzero arriva l’aumento delle tariffe dell’acqua della GORI S.p.A..
Come nella peggiore tradizione, il provvedimento tariffario è stato deliberato da un commissario (ing. Belgiorno) nominato dal presidente De Luca, i cui poteri sono scaduti a giugno e che dovrebbe limitarsi all’ordinaria amministrazione, senza consultare né i sindaci né (figuriamoci) i cittadini attivi, e nel mese di agosto, ossia quando la cittadinanza si gode quei pochi giorni di tranquillità nel meritato periodo di ferie.
Inutile girarci intorno, mentre i nostri territori sono soffocati dalla morsa di una crisi economica che sembra non avere fine, e la maggioranza delle famiglie vive un grave periodo di difficoltà, i continui aumenti del costo dell’acqua potabile stanno assumendo i contorni di una vera e propria emergenza sociale. Basti pensare che mentre i redditi scendono o (quando va bene) sono fermi ormai da anni, la tariffa dell’acqua GORI è aumentata del 67% dal 2011 al 2016, e continuerà a salire.
Con le tariffe 2016 una famiglia residente che consuma 200 metri cubi all’anno pagherà 440 euro, nelle seconde case 670 euro e le attività commerciali con un consumo annuo di 500 mc (consumo comune per bar, ristoranti, pub, etc.) dovrà pagare circa 1570 euro, con ulteriori aumenti in previsione per i prossimi anni.
Ma gli aumenti non basteranno a mettere in equilibrio i conti del carrozzone privato che, per andare avanti, ha anche bisogno di un anticipazione di ben 244 milioni di euro, richiesti alla CSEA (Cassa Servizi Energetici e Ambientali) soldi che, se concessi, i cittadini dovranno comunque restituire con le bollette degli anni successivi, nel periodo 2020 in poi.
E’ ormai chiaro che il cambio di governo in Regione Campania avvenuto un anno fa non ha determinato alcun cambiamento di politica nei confronti della GORI.
Anzi, il governo regionale, succube e obbediente alla lobby idrica renziana nazionale, vuole salvare la GORI a tutti i costi, anche se questo salvataggio lo stanno pagando e lo pagheranno i cittadini.
In questo quadro appaiono stucchevoli gli incontri che in questi giorni il nuovo presidente di GORI s.p.a. sta tenendo con le amministrazioni comunali, incontri in cui si blatera di accordi, investimenti e sportelli amici senza dire una parola sui nuovi aumenti delle tariffe dell’acqua e sulla drammatica situazione finanziaria della società. E’ ora che le amministrazioni comunali prendano coscienza piena della situazione e facciano scelte chiare, senza infingimenti, nell’interesse dei cittadini utenti e degli stessi lavoratori del settore.
Nel silenzio assordante delle istituzioni e dei partiti politici, la Rete Civica ATO 3, che unisce i comitati per l’acqua pubblica del territorio, d’intesa con il coordinamento regionale dei comitati, lancia una campagna nelle piazze dell’ATO 3 per informare nuovamente cittadini e amministrazioni di quanto sta avvenendo, chiedendo di
bloccare l’ennesimo colpo di coda a danno degli utenti.
E’ sempre più urgente procedere alla liquidazione della GORI s.p.a. e passare ad una azienda consortile trasparente, democratica e partecipata.
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Rete Civica ATO 3
I gazebo informativi saranno presenti i giorni sabato 1 e domenica 2 ottobre nei seguenti comuni:
Boscoreale – Domenica – Piazza Vargas dalle ore 10:00
Bracigliano – Sabato – Piazza Tuoro dalle ore 10:00
Casalnuovo – Domenica Piazza Municipio dalle ore 10:00
Castel San Giorgio – Domenica – Piazza Municipio dalle ore 11:00
Castellamare – Domenica – Villa Comunale – dalle ore 11:00
Gragnano – Sabato e Domenica – Piazza Aubry dalle ore 11:00
Marigliano – Domenica – ore 10 Piazza Municipio
Nocera Inferiore – Domenica – Piazza Amendola ore 10 banchetto – ore 12:00 Flash mob Nocera Superiore – Domenica – Via Matteotti – ore 10:00
Nola – Domenica – Piazza Duomo ore 10:00
Pomigliano d’Arco – Domenica- Piazza Pratola Ponte dalle ore 10:30
Pompei – Sabato –1 ottobre – Piazza Bartolo ore 10:00
Sarno – Domenica- Corso Giovanni Amendola dalle ore 11:00
Siano – Domenica – Piazza Municipio – Dalle ore 11:00
Pagani – Sabato /Domenica – Piazza S. Alfonso dalle ore 11:00
San Giorgio a Cremano – Sabato – Piazza Troisi ore 11:00
Saviano – Domenica – Piazza Vittoria ore 10:00
Tufino – Domenica – Piazza Gragnano ore 10:00
Roccapiemonte – Domenica Piazza Zanardelli – Casali- dalle ore 10:00
Torre del Greco – Domenica – Piazza Santa Croce dalle ore 10:00