Pagani: Bottone chiarisce sulla discarica in zona Torretta

Il Primo Cittadino di Pagani, in un comunicato chiarisce le motivazioni per le quali una delegazione del Comune di Pagani si era recata a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente e tutela del Territorio.
Nella nota è scritto: “È importante sapere che a seguito di una sentenza della Corte di Giustizia Europea, l’Italia è stata condannata al pagamento di 40milioni di euro e alla bonifica delle aree adibite a discariche che risultavano ancora attive. A tale importo veniva poi aggiunta una sanzione per il ritardo della bonifica pari a 200mila euro a semestre.
In conseguenza di ciò, poco tempo fa è giunta al Comune di Pagani una comunicazione del Ministero dell’Ambiente con la quale veniva richiesto all’Ente il pagamento di una ingente sanzione per quella che risultava essere una discarica ancora attiva in zona Torretta.
Ci siamo, quindi, immediatamente attivati per chiarire la questione e per questo motivo ieri ci siamo recati a Roma, proprio al Ministero dell’Ambiente, per definire la nostra posizione.
In sintesi – continua Bottone – la discarica in località Torretta, chiusa nel 1982, risulta oggi ancora attiva a causa di una erronea interpretazione da parte dello Stato tanto che – con la relazione del 2001 del Ministero – è risultata iscritta nelle discariche attive.
Inoltre, a riprova della nostra tesi, ho chiarito che già dopo il 1982 ci furono interventi di bonifica, interventi che oggi questa Amministrazione sta portando avanti per riqualificare definitivamente l’area grazie ad importanti progetti.
Sono già stati fatti sondaggi su tutta l’area con relativi prelievi e successiva caratterizzazione la cui relazione è stata trasmessa all’ARPAC, alla Regione Campania ed al Ministero competente.
Pertanto, ci siamo immediatamente attivati avviando opportuno ricorso per opporci alla richiesta economica; tale iniziativa ha raccolto l’adesione anche di molti altri comuni che, come noi, si trovano in questa paradossale condizione.
Confidando in una positiva risoluzione della vicenda, continueremo a lavorare e provvederemo a comunicare successivi aggiornamenti”.

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