Aggiornato il piano di protezione civile comunale, illustrato ieri in conferenza stampa presso la casa comunale, presente il sindaco Manlio Torquato, il responsabile della protezione civile del comune l’architetto Giordano ed l’esperto esterno l’architetto Ferrara. Tre gli elementi cardini del nuovo piano: analisi dei rischi, procedure e risorse. Individuate venti aree di attesa disposte in tutto il territorio comunale, zone temporanee dove recarsi in caso di mergenza: frane, terremoti, alluvioni.
È stato anche previsto il rischio eruzione del Vesuvio, Nocera Inferiore ricade nella zona gialla, ciò stabilisce che ci siano dei criteri di costruzione edilizia adeguati in caso di ricaduta di cenere sui tetti e le coperture, come avvenuto già nel 1944. Prossimamente la cittadinanza sarà fornita di un depliant informativo, oltre ad essere impiantata in città la cartellonistica relativa alle aree di attesa. Le associazioni del territorio possono partecipare alla diffusione delle informazioni, in modo da rendere più capillare possibile il messaggio. Il piano aggiornato è stato adattato alle linee guida regionali e prevede misure di potenziale protezione anche in caso di grandi manifestazioni, quale potrebbe essere un concerto. Dalla conferenza stampa è emerso che poche sono le zone non a rischio in città, cioè le zone bianche. Come già anticipato dalla nostra redazione, una zona rossa, cioè di rischio elevato, è quella di Montalbino. La fascia pedemontana potrebbe essere interessata dalla costruzione di vasche, con eventuale delocalizzazione degli abitanti.
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Nocera Inferiore: aggiornato nuovo piano di protezione civile comunale
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