Dopo quasi trentuno anni dalla sua morte, grazie ai residenti del palazzo dove Giancarlo Siani viveva e grazie al fratello Paolo, si realizzerà un murale all’esterno del condominio proprio dove il corrispondente da Torre Annunziata del Mattino è stato ucciso.
Per realizzarlo, si è deciso di utilizzare una iniziativa popolare: chi vorrà potrà donare del denaro su un sito (http:/derev.com/unmuralepergiancarlosiani) creato per l’occasione.
Con quest’ultimo si finanzierà la formazione di questo ritratto di un Giancarlo sorridente che avrà il compito di non far dimenticare a nessuno, ne ai napoletani ne ai torresi, il grande amore che il giornalista riponeva nella verità.
Siani è stata una delle tante vittime innocenti della camorra di Torre Annunziata la quale per anni ha monopolizzato interamente il territorio oplontino rendendo inutile qualsiasi tentativo di sviluppo.
Purtroppo, come Giancarlo, sono morti molti altri cittadini che non centravano nulla con la criminalità organizzata.
La città ha dimostrato di non aver dimenticato le gesta del giornalista organizzando convegni nelle scuole, manifestazioni e altri eventi del genere (anche un istituto scolastico oggi prende il suo nome).
Per questo motivo i torresi non faranno mancare il proprio appoggio a Paolo Siani che sta cercando di raccogliere quanti più fondi possibili per realizzare questo piccolo progetto. Ha approvato l’iniziativa anche Luigi Di Maio (Movimento Cinque Stelle): «Tra i miei eroi, Giancarlo Siani è senz’altro quello a cui sono più legato.
Era un cronista, un testimone, scomodo per molti, di ciò che avveniva nella sua terra, la mia stessa terra, la provincia di Napoli. Chi ha condiviso intimamente il sogno di verità e giustizia di Giancarlo ed è stato più fortunato di lui, ha un debito morale verso Giancarlo e tutti coloro che libro hanno cercato di contrastare la criminalità».