Treni. Il biglietto vale 1 giorno, protesta il comitato pendolari

Parte oggi il nuovo provvedimento sulla validità del biglietto di 1 giorno e di sole 4 ore dalla obliterazione. In una lettera il presidente pro tempore del “Comitato Pendolari” Antonioluigi Villani, manifesta il proprio disappunto a nome di tutti quei cittadini che utilizzano la linea storica. Questo per i treni regionali.

Villani scrive: “E’ appena iniziato il giorno 1 agosto 2016 che verrà ricordato come l’inizio della vigenza del nuovo vessatorio ingiustificato provvedimento di validità dei biglietti regionali di 1 solo giorno e di solo 4 ore dall’obliterazione.
Come ha già evidenziato il Codacons, che sta avversando tale indifendibile provvedimento, le singoli Amministrazioni Regionali hanno in base alla normativa vigente la potestà di annullarlo facendo rivivere la validità di 60 giorni che i biglietti in esame avevano avuto sino a ieri”.

La speranza, da parte dei pendolari, è che la Regione Campania possa annullare tale decisione, così come auspicato dal presidente del Comitato: “Non si sa come si stanno regolando i vari Governatori e le rispettive Giunte delle altre Regioni.

Per quanto ci riguarda strettamente non ci risulta che il Governatore ed Assessore ai Trasporti on.le Vincenzo De Luca e la sua Giunta abbiano preso posizione contro tale ennesima ingiustizia che in una Regione così difficile come la Campania assume un sapore ancora più vessatorio e beffardo.
Il silenzio assordante del Governatore ed Assessore ai Trasporti on.le Vincenzo De Luca e della sua Giunta costituisce purtroppo l’ennesima prova della loro enorme, siderale lontananza dalle difficoltà della gente comune.
E noi questo lo stiamo sperimentando con sofferenza sulla nostra pelle nella lotta per l’effettiva rivalorizzazione della linea storica: quest’ Amministrazione Regionale è immotivatamente ed ottusamente chiusa alle nostre moderate e sacrosante richieste !
Ovviamente noi gradiremmo molto che il loro atteggiamento cambiasse nel senso da noi indicato e saremmo pronti a darne loro merito.

Ma se non dovesse cambiare presto, chiederemo a chi di competenza il commissariamento della linea storica in base all’art. 120, co. 2^, della Costituzione affinchè appunto venga affidata a qualche eccellenza tecnica, che grazie a Dio pur esiste nei quadri del nostro Stato, con il preciso mandato di ripristinare la funzionalità oraria perduta dal 5/2/2014 (data dell’incidente di Portici) e di rinnovare, in buona parte anche a costo zero, il pressocchè obsoleto e fatiscente parco treni ivi circolante.
Ed il raggiungimento di questi obiettivi porterebbe un grande vantaggio pratico per noi utenti, un grande vantaggio economico per Trenitalia S.P.A. e per la stessa Regione ed un grande miglioramento per l’immagine anche turistica della Campania e dell’Italia !”

Quella della validità di 1 giorno del biglietto, riguarda l’intera nazione, una questione posta al centro dell’attenzione a vari livelli. Si aspetta un passo indietro, anche per andare incontro alle esigenze dei viaggiatori.

Redazione

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