«No alla legge De Luca su ente idrico campano»

“No alla legge voluta da Vincenzo De Luca. Il Comune di Santa Marina non aderisce alla legge regionale 15/2015 e non dà il via libera all’Ente idrico campano”. Così Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina, in provincia di Salerno, e referente dei piccoli comuni per il gruppo Caldoro.
“La scelta, in controtendenza rispetto ai rimanenti 549 comuni facenti parte della Regione Campania, è scaturita dalla ferma convinzione che, con la creazione di questo nuovo ente che dovrà gestire il servizio idrico-fognario dei comuni del territorio regionale, si andrà ancora una volta a mettere in moto un apparato burocratico centralizzato costoso ed inefficiente.

Le spese previste – aggiunge – andranno a incidere in maniera significativa sui comuni virtuosi che si vedranno tolta l’autonomia di gestione e controllo del proprio sistema idrico-fognario, a danno dei cittadini che non avranno più un referente vicino, il Comune, per la risoluzione dei propri problemi, ma un ente estraneo fisicamente e logisticamente lontano”.
Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale del Comune di Santa Marina, nell’ambito degli adempimenti attuativi della L.R. 15/2015, ha dunque dichiarato di non aderire al costituendo Ente Idrico Campano. “Il governatore De Luca – rileva il sindaco Fortunato – non solo agisce in maniera anticostituzionale sopprimendo l’autonomia dei singoli comuni per favorire improbabili apparati burocratici tenuti in piedi da nomine politiche a spese dei contribuenti, ma, dimentico dell’esperienza da sindaco a tutela delle autonomie locali, ha deciso di accentrare un servizio di naturale connotazione territoriale, imponendo una pressione fiscale generale.

De Luca è incurante delle esigenze e delle diversità di funzionamento delle singole realtà, che andrà a penalizzare i comuni più efficienti a vantaggio di quelli più disastrati”.

c.v.
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