NOCERA INFERIORE. Sarebbe morto per il forte trauma cranico dovuto alla caduta con un grosso edema cerebrale e non si esclude che la morte sia stata favorita anche da un’infezione polmonare, complicazione sorta durante il ricovero ospedaliero, a causa delle fratture al torace che aveva riportato nell’incidente. Questo il primo risultato dell’autopsia sul cadavere del 45enne Luigi Esposito, deceduto il 9 agosto scorso, dopo 14 giorni di agonia, successivi alla caduta da uno dei capannoni della ex “Galano” a Nocera Inferiore.
Il medico legale Giovanni Zotti, incaricato dalla procura, per depositare la sua consulenza avrà bisogno dell’esito dell’esame istologico per comprendere quanto abbia avuto peso l’infezione polmonare riscontrata, dovuta sia alle fratture ma anche al calo conseguente delle difese immunitarie, nella morte dell’operaio di Sant’Egidio del Monet Albino. Per la relazione finale occorrerà anche il deposito degli accertamenti degli ispettori dello Spisal, che dovranno ricostruire l’incidente occorso in via Pironti a Nocera Inferiore, oltre a individuarne le cause e le eventuali responsabilità.
Per ora, sono due gli indagati, G.A., amministratore della ditta Ad- pac-king G. A. che utilizza uno dei capannoni nell’ex “Galano”, e il responsabile della si- curezza A.R. All’esito dell’esame autoptico potrebbe farsi largo anche l’ipotesi di un omicidio colposo. Ad assistere la famiglia dell’operaio defunto, gli avvocati Olimpia Vitale e Giuseppe Buongiorno. Ieri, la salma di Esposito è stata restituita ai familiari per i funerali che si svolgeranno oggi alle 15,30, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie, a Sant’Egidio del Monte Albino.
Per oggi c’è il lutto cittadino nel comune dell’Agro.
Gianfranco Pecoraro – Le Cronache