È ancora attuale il tema radioterapia nell’agro nocerino – sarnese, uno strumento che manca dagli ospedali del territorio. Né a Nocera Inferiore e né a Pagani, il macchinario è presente. Ironia della sorte, quello che dovrebbe essere il Polo Oncologico, parliamo della struttura di Pagani, è privo di una terapia “Gold Standard” nella cura dei tumori: la radioterapia.
La politica, si è più volte occupata del problema, sia a livello regionale e sia a livello locale. In sostanza bisogna aspettare. Ma come dice un vecchio adagio, mentre il medico studia il malato muore.
I pazienti dell’agro nocerino bisognosi di ricevere le cure radioterapiche, devono recarsi fuori, con viaggi strapazzanti e con tutti i disagi annessi di una patologia oncologica. Eppure, a pochi passi, esiste una struttura privata con radioterapia, basterebbe una convenzione con la Regione e il problema sarebbe risolto temporaneamente, in attesa dell’acquisto del macchinario da parte dell’ ospedale pubblico.
In ogni caso, ci vuole la volontà. Alla politica spetta il passo decisivo, ma intanto il tempo scorre, che è per i malati oncologici un ulteriore nemico contro il quale si è disarmati e non si può combattere. E mentre a Pavia si sperimenta la cura con i protoni, l’Adroterapia, qui a Nocera e Pagani, aspettiamo ancora la radioterapia.
gc