Dai ghetti di Kingston in Giamaica al Dum Dum Republic. Sarà dedicato al genere dub, e a tutte le sue declinazioni steppa dub, electro e dubstep, spaziando per il reggae, il “Dubstone on the river LAUNCH PARTY”, in cartellone mercoledì 1 giugno. Si rinnova la collaborazione tra il Dum Dum Republic e Dubstone, associazione culturale che promuove la diffusione di eventi, nel tentativo di creare una rete di interconnessione. Un’intera giornata da trascorrere in riva al mare sarà l’anteprima del festival internazionale in programma nel mese di agosto in Cilento, con ospiti provenienti dalla Francia, dal Messico e dalla Giamaica.
Il sound system, il caratteristico impianto auto costruito per amplificare le frequenze dei bassi, inizierà a vibrare alle ore 17 fino a tarda notte, con uno show che vedrà alternarsi sul palco tantissimi musicisti dello scenario campano, in attesa della special guest internazionale, Radikal Guru.
Ad aprire SocialBass, selecta e producer, con un sound militante a sostegno delle lotte e della sperimentazione sonora, ripartendo dal basso per riportare la musica tra la gente, partendo dalle esperienze dei centri sociali, dalle prime dancehall illegali, dalla costruzione del primo sound system campano “Erbapipa SoundSystem”.
A seguire Frizzy Pazzy, protagonista delle dancell dell’arena sul mare del Dum Dum Republic con i suoi dj set esclusivamente in vinile, tra black music e reggae. Un rapporto molto personale con il giradischi, quello di Frizzy, selecta di origini salernitane, che sceglie tra i circa 300/400 vinili che porta con sé in base al proprio stato d’animo, per poi aprirsi al rapporto fortissimo con il pubblico eterogeneo del Dum Dum, passando da una prima fase sviluppata sul reggae classico, cadenzata e più rilassata per poi accelerarsi fino ad infiammare la platea.
Selezioni anni ’70 e ’80, dal dub inglese al digitale, ma anche produzioni originali, a cura di Marco Isla, del duo Mystical Powa, proprietari dell’etichetta indipendente “Mystical Records”.
Molto più elettronico, a tratti ipnotico, il pre a l’after show con il dj e producer Radadub accompagnato dalla voce di Cristiano JahVoice e da Dub Harp, esponente del collettivo Dubstone, che suonerà l’armonica live, ovviamente in versione dub.
Direttamente dalla Polonia una delle più brillanti luci della scena roots underground degli ultimi anni. Polacco di nascita, Mateusz Miller ha sperimentato una fusione avvincente e unica di suoni che comprendono dub, reggae e dubstep sotto il nome di Radikal Guru. Ispirato dalla cultura sound system e influenzato da artisti del calibro di King Tubby e Scientist, Matt riesce a guadagnarsi fama mondiale e il riconoscimento delle sue doti attraverso la sua discografia. Non solo produttore di talento, Matt è anche un bravo selezionatore, con ritmi alimentati da bassi e vibrazioni positive.
Giovedì 2 giugno alle ore 17 si cambia genere con “Swing on the beach” con Dr. Jazz & Dirty Bucks Swing Band tra dixieland, hot jazz, traditional jazz music, early jazz, ragtime, swing, blues.Una musica che viene da lontano, dalle sponde del Mississippi, da New Orleans, in Louisiana, dove è nato il jazz, per le strade e nei bordelli di Storyville. Dr. Jazz & Dirty Bucks Swing Band suonano la musica di Buddy Bolden, di King Oliver, di Jelly Roll Morton, di Sidney Bechet, di Louis Armstrong. E per far rivivere lo spirito di New Orleans al Dum Dum Republic anche uno stage di danza swing con ballerini professionisti.