Cava. Comitato Scuola Sicura, precisa su protesta contro il sindaco

Pubblichiamo una nota diffusa in rete dal comitato “Scuola Sicura” di Santa Lucia.

“Per evitare che si crei disinformazione e un clima accusatorio nei confronti di noi membri del comitato scuola sicura, ci teniamo a chiarire la nostra posizione.
In accordo con il parroco Don Beniamino, abbiamo organizzato una manifestazione di protesta civile nei confronti del sindaco e del vicesindaco in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro pastorale di S.lucia, stanchi delle tante promesse fatte e mai mantenute sulla delicata situazione della scuola elementate di S.lucia.

La manifestazione, come già detto del tutto pacifica, anche nel rispetto dell’inaugurazione dell’oratorio, vedeva la presenza di tanti bambini seduti a terra con palloncini colorati al grido di “vogliamo la scuola sicura”.
Purtroppo però nel momento in cui il sindaco stava andando via insieme all’assessore polichetti e del consigliere germano baldi qualcosa non è andato per il verso giusto per l’indifferenza e il menefreghismo del sindaco che cercava di passare rifiutando qualsiasi confronto con i tanti genitori che cercavano speranze e fiducia sulla questione scuola e in seguito a spinte alcuni genitori finivano inevitabilmente addosso ai malcapitati bambini che riportavano contusioni e lividi agli arti superiori ed inferiori, mentre altre mamme in preda al panico urlavano e piangevano.

A quel punto sono intervenuti alcuni papà che, innervositi per tale comportamento, hanno inveito contro i politici che, a loro volta, impauriti hanno fatto marcia indietro e sono scappati per una strada alternativa.
Questa è tutta la verità su quanto accaduto e noi del comitato stigmatizziamo l’atteggiamento del sindaco che nella frazione di s.lucia ha ottenuto tantissimi consensi ma che in merito al nostro grave problema di edilizia scolastica non ha assolutamente mosso un dito.

Ci duole poi sottolineare che circolano voci che ci accusano di aver strumentalizzato i bambini, questo non è assolutamente vero. Noi abbiamo portato i nostri bimbi perché era una protesta PACIFICA e proprio loro hanno subito questa situazione per la quale innocentemente non possono difendersi nonostante vengano calpestati i loro diritti.”
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