Riceviamo lettera a firma di quattro consiglieri di opposizione, relativa alla “Convocazione della Conferenza dei Capigruppo (prot. n. 26235 del 26/05/2016)”. Indirizzata al Segretario Generale ed al Presidente dell’assise comunale. Di seguito il testo.
Es. mio Presidente,
riteniamo la Sua del 26/05/2016 prot. n. 26235 con la quale viene convocata, dopo tempi immemori, la Conferenza dei Capigruppo alle ore 19 di lunedì 30/05/2016 “per discutere il seguente o.d.g.: Rendiconto di gestione 2015 e Bilancio di previsione 2016”, un atto “fuori tempo” e “fuori luogo”, non rispettoso del ruolo di TUTTI i Consiglieri Comunali sia di maggioranza che di minoranza.
Infatti, non può la Conferenza dei Capogruppi ( ai sensi dell’ art. 20 dello Statuto e dell’ art. 5Bis del Regolamento) sostituire le funzioni della Commissione Bilancio e Programmazione economica (disciplinata dagli art. 67-68-70-71-72 del Regolamento) in quanto mentre la Conferenza dei Capigruppo “ha funzione consultiva ed è chiamata ad esprimere pareri, indicazioni e suggerimenti al Presidente del Consiglio in ordine alle modalità e ai tempi dei lavori consiliari ed è altresì organo di concertazione preventiva rispetto alle sedute consiliari, in ordine all’esame di argomenti posti all’odg predisposto dal Presidente del Consiglio” è la Commissione che, “riunendosi in seduta pubblico, ha il compito di esaminare preventivamente su richiesta dell’Amministrazione le questioni di competenza consiliare e di esprimere su di esse il proprio parere, nonché di elaborare ed avanzare all’Amministrazione proposte di provvedimenti consiliari e formulare indirizzi su provvedimenti di competenza della Giunta”.
Insomma rimane la Commissione Consiliare l’unico organo predisposto per un confronto “istituzionale” preventivo al Consiglio Comunale, pubblico, non effettuato in “riunioni riservate” di pochi Consiglieri, tra i gruppi consiliari, il Dirigente e l’Assessore al ramo, ove sia possibile proporre e suggerire integrazioni e modifiche allo schema di Bilancio, nella fattispecie, anche con la possibilità di voto sulle varie proposte (art. 65 del Regolamento).
Pertanto non comprendiamo questa Sua “improvvisa” convocazione della Conferenza dei Capigruppo in luogo dell’apposita Commissione “Politiche di Bilancio e della programmazione finanziaria”, dal momento che i due organi hanno funzioni e modalità di svolgimento diversi.
Ci sorprende, inoltre che tale “irrituale” Convocazione della Conferenza dei Capigruppo avvenga “appena” poche ore prima dalla scadenza prevista per il 30/05/2016 per la discussione del Rendiconto di gestione 2015 in Consiglio Comunale, che a tutt’oggi, Le facciamo notare, non è stato ancora, neanche, convocato.
Non comprendiamo, infatti, le motivazioni di questa mancata convocazione del Consiglio Comunale sull’argomento, e crediamo che, probabilmente, tale ritardo sarà stato oggetto di diffida all’Ente da parte della Prefettura, eppure “in data 29/04/2016 il Servizio Ragioneria ha provveduto al deposito degli atti relativi al Rendiconto di Gestione 2015 presso la Segreteria Generale dell’Ente”. Così come non comprendiamo perché non sia MAI stata ancora convocata una riunione della Commissione deputata per discutere del Bilancio di previsione, visto che “in data 06/05/2016 il Servizio Ragioneria ha provveduto al deposito degli atti relativi al Bilancio di Previsione 2016-2018 presso la Segreteria Generale dell’Ente”.
Troviamo, inoltre, quanto meno “ingiustificato”, che il Sindaco “ridefinisca, in relazione alle nuove deleghe assessoriali assegnate, le competenze delle singole Commissioni” (per altro sovrapponibili a quelle già in essere) “solo” il 23/05/2016 con il decreto n. 10, visto che era il 14/12/2015 quando, con decreto n. 25, il Sindaco stesso attribuiva le “nuove deleghe assessoriali” seppure già ben si conoscessero le scadenze per la discussione dei documenti di Finanza locale.
E tale nostra considerazione è suffragata dal Suo stesso operato quando, nel prendere atto che alcuni Consiglieri, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale svoltosi il 08/03/2016, dichiararono di lasciare il gruppo di appartenenza per aderire a nuovi gruppi, fu proprio Lei a invitare i Consiglieri comunali, in data 10/03/2016 prot. n. 11861 (quindi successivamente alla ridefinizione delle nuove deleghe assessoriali) ad invitare, “perentoriamente” entro e non oltre il 16/03/2016 i vari Consiglieri comunali ad inviare i nominativi dei capogruppo, vice capogruppo e le designazioni per le Commissioni Consiliari, facendo riferimento, di fatto, a quelle già definite precedentemente.
E così, mentre attendevamo, in vano, che finalmente fosse emanato il decreto per la nuova composizione delle Commissioni, ci ritroviamo, improvvisamente, il decreto del Sindaco n. 10 del 23/05/2016 e la Convocazione della Conferenza dei Capigruppo in luogo della Convocazione della Commissione deputata alla discussione dei documenti di finanza locale. Ribadendo che non riteniamo una Conferenza dei Capigruppo un organo sostitutivo della Commissione consideriamo che tale comportamento impedisca, di fatto, qualsiasi possibile contributo che i vari gruppi consiliari potessero offrire su un argomento vitale per il controllo della gestione amministrativa come il Rendiconto di gestione e per la programmazione amministrativa come la previsione di Bilancio.
Purtroppo, siamo costretti a denunciare che quanto avvenuto è solo l’ultimo atto di un susseguirsi continuo di mancato confronto “istituzionale” che si sta perpetuando da tempo e che lede la dignità stessa del ruolo di Consigliere Comunale.
Facciamo notare, infatti, che nell’ultimo anno si sono svolte “solo” 4 sedute di Consiglio Comunale che, nell’anno in corso, è stato riunito solo 1 volta, e che, ormai il Consiglio Comunale per il question time ( ex art. 55 del Regolamento “alle interrogazioni sarà dedicata un’apposita adunanza al mese”) non viene convocato dal lontano 19/05/2015 sebbene risultino al protocollo varie interrogazioni, alcune addirittura protocollate nel giugno 2015, e che anche le Commissioni, durante lo scorso anno, sono state convocate sporadicamente (solo 15 convocazioni e spesso le riunioni non si sono tenute perché la maggioranza ha fatto venir meno il numero legale) e le stesse non sono MAI state convocate nell’anno in corso.
Di fatto, quindi, l’azione di questa amministrazione si sta caratterizzando, sempre più, per decisioni assunte in perfetta solitudine o “in un cerchio magico”, senza alcuna programmazione, senza un confronto preventivo, svilendo il ruolo delle Istituzioni e quello di TUTTI i Consiglieri comunali ai quali resterebbe solo il compito di apprendere e ratificare le scelte.
Alla luce di quanto esposto, gli scriventi Consiglieri Le fanno presente di non voler essere coprotagonisti di questo “andazzo” e pertanto non prenderanno parte alla Conferenza da Lei “irritualmente” convocata, invocando, Suo tramite, un maggior rispetto dei Regolamenti a garanzia di un “corretto” confronto tra forze di maggioranza e minoranza e a salvaguardia della dignità del ruolo di TUTTI i Consiglieri presenti in Aula Consiliare.
Nocera Inferiore, lì 28/05/2016
Firmato
Antonio Iannello
Enrico Esposito
Antonio Alfano
Giuseppe Grassi
Mario Barba