Conflitto di interessi, Cantone bacchetta Osanna. Il caso della consulenza a Zuchtriegel a Pompei. L’ Anac, che non ha potere sanzionatorio, scrive al ministro. Nella procedura per selezionare i consulenti della segreteria tecnica del Grande Progetto Pompei c’era qualcosa di irregolare.
Raccogliendo la denuncia di un’archeologa esclusa, l’ Anac di Cantone ha ipotizzato un conflitto di interessi del soprintendente Osanna e, non avendo in questi casi potere sanzionatorio, ha scritto al ministro Franceschini.
Raffaele Cantone «bacchetta» il soprintendente Massimo Osanna: effettivamente c’era qualcosa che non andava nel procedimento avviato nel 2014 per selezionare le professionalità da destinare alla segreteria tecnica del Grande Progetto Pompei con contratto di collaborazione per dodici mesi.
Secondo l’ Anac si profila un conflitto di interesse, proprio come si ipotizzava nella lettera dall’archeologa Margherita Tuccinardi alcuni mesi fa.
La deliberazione dell’Autorità è stata già inoltrata alla Soprintendenza di Pompei e al Ministero dei Beni e delle attività culturali.
Ma che cosa aveva denunciato l’archeologa napoletana residente in Francia, pompeianista di formazione, che collabora con Alix Barbet, ispettrice del Comitato di controllo dell’Unesco su Pompei, ed ha partecipato alla banca dati informatizzata del sito e fa parte della storica squadra di lavoro che per vent’anni ha restaurato l’area degli Scavi?
I dubbi di Margherita Tuccinardi erano sorti dal fatto che uno dei candidati, risultato poi secondo classificato, aveva vinto nel 2012 una borsa di ricerca della fondazione Von Humboldt presso la scuola di specializzazione di Matera, all’epoca diretta dal professore Osanna, ed era stato coautore di un volume curato insieme con lo stesso Osanna, che in seguito è stato nominato al vertice della Soprintendenza degli Scavi. Margherita Tuccinardi era stata esclusa no- nostante le decine di pubblicazioni proprio su Pompei. Quel candidato era invece l’archeologo tedesco trentaquattrenne Gabriel Zuchtriegel il quale rientrò tra i quattro esperti archeologi che ottennero 45 mila euro ciascuno per un anno per il proprio supporto della segreteria scientifica del Grande Progetto Pompei.
Adesso appare anche un po’ paradossale che il giovanissimo Zuchtriegel, anzi Gabriel come nell’ambiente degli archeologi lo chiamano tutti, nel frattempo sia diventato addirittura soprintendente archeologico di Paestum. In ogni caso l’Anac non avrebbe potuto intervenire prima, visto che la denuncia è recente, e soprattutto non può fare altro che comunicare al Mibac le proprie osservazioni.
Fondate su un «Orientamento» espresso quasi due anni fa, quando l’Autorità ha sottolineato che «qualora sussista un conflitto di interessi anche solo potenziale, l’obbligo di astensione dei pubblici dipendenti costituisce una regola di carattere generale che non ammette deroghe ed eccezioni».
Evidentemente non tutti sono d’accordo con questo principio o comunque qualche eccezione si verifica.
Ma su simili questioni Cantone e l’ Anac non hanno potere sanzionatorio. Resta da verificare cosa ne pensa il ministro Franceschini.