Un minuto al San Francesco per il “Casollese” Enrico D’Auria

Ha lasciato questa vita terrena Enrico D’Auria, tifosissimo della Nocerina. Era l’anima “rumorosa” in senso gioviale del quartiere Casolla, la sua voce profonda, bassa e rauca, caratterizzava le giornate di un intero quartiere.

Tra famiglia e lavoro, trascorreva il suo tempo libero con gli amici al Bar degli Sportivi, oppure al Circolo Giuseppe Bassano. Non mancava di passare per il Circolo Rossonero ed il Bar Senatore, insomma, lo conoscevano tutti. Cercava di sbarcare il lunario con grandi sacrifici, col suo tipico camioncino era pronto al trasporto di materiali vari. Enrico, come tanti nocerini disoccupati, si era inventato un lavoro. Perché in questa terra lavoro non ce n’è e allora tutti si “arrangiano”, ma non per vivere, per sopravvivere. L’arrangiarsi è diventata la regola, il lavoro al sud, invece, una vera chimera.

La società calcistica Città di Nocera, domenica contro il Montesarchio, osserverà un minuto di raccoglimento per Enrico, per questo figlio nocerino che giovane, troppo giovane, ha lasciato la nostra terra. Un brutto male lo ha portato via, perché oltre alla disoccupazione, al sud si muore presto. Ciao Enrico.

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