Sarno, inaugurato l’orto botanico nato su un terreno confiscato alla camorra

È stato inaugurato ieri mattina l’orto botanico didattico di via Sarno Palma, località La Marmora.
Il progetto nasce su iniziativa dell’associazione Porta Aperta Onlus e del Comune di Sarno, firmatari di un protocollo di intesa per il riutilizzo a uso sociale di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Al taglio del nastro – cui hanno assistito rappresentanze delle scuole del territorio – erano presenti il sindaco di Sarno e presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, il commissario regionale antiracket e antiusura, Franco Malvano, e il presidente dell’Associazione Porta Aperta Onlus, Francesco Casillo.
L’Associazione Porta Aperta ha ricevuto in affidamento dal Comune di Sarno il terreno per realizzare l’orto botanico didattico che sarà aperto a tutte le scuole della regione Campania.

Il bene è stato rivitalizzato grazie al “Progetto Oasi”, finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale.
Un percorso naturalistico, un laghetto artificiale, due serre didattiche e coltivazioni di prodotti tipici dell’Agro-Nocerino Sarnese attendono i visitatori all’interno dell’orto botanico didattico. L’orto accoglierà gratuitamente su prenotazione scuole di ogni ordine e grado, gruppi di cittadini, associazioni e famiglie.

Riaffermare la presenza dello Stato e delle sue articolazioni periferiche è il principale obiettivo del progetto che si propone di valorizzare il ruolo del volontariato come motore dello sviluppo culturale, sociale e di risveglio delle coscienze civiche. Lo scopo è, quindi, far crescere nei giovani la cultura della legalità attraverso la conoscenza delle proprie tradizioni e delle proprie radici.

Argomenti:

loading ads