Roccapiemonte, giornata di informazione e sensibilizzazione sul tumore al colon retto

Questa mattina sabato 9 aprile, con inizio alle ore 10.00, presso la sala polifunzionale del Centro Sociale di via della Fratellanza, un nuovo importante appuntamento informativo e formativo sulle tematiche della prevenzione primaria, secondaria e terziaria, rivolto alla cittadinanza tutta e promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali retto da Luisa Trezza in collaborazione con l’I.S.S.E. l’Italian Society for Surgical Endoscopy , la Consulta Cultura e Pari Opportunità del Comune di Roccapiemonte, la Croce Rossa Italiana e le Guardie Ambientali.

“Lo sforzo di offrire al territorio occasioni di sensibilizzazione su tematiche forti come queste- spiega l’Assessora Luisa Trezza- nasce dalla consapevolezza del ruolo, sempre più importante, svolto dalla prevenzione e dalla volontà di contribuire ad avvicinare i cittadini a tali serie problematiche, offrendo incontri con esperti della materia che possano veicolare il più possibile informazioni fondamentali e sopratutto atte a salvare la vita”.

All’incontro di sabato saranno presenti l’assessore Umberto Ferrentino, nella sua qualità di chirurgo pediatrico, il dott. Attilio Maurano, presidente della Società Italiana di Chirurgia Endoscopica, la dott.ssa Elena Conte, segretario confederale U.S.T. Cisl Salerno e il dott. Giovanni Dell’Isola, Segretario Generale F.N.P.Cisl.

Il cancro del colon-retto (CCR) è una neoplasia molto più diffusa di quanto si pensi, è infatti il secondo tumore per incidenza negli uomini (dopo quello del polmone) ed il terzo nella donna (dopo seno e cervice-utero).
In Italia si contano 20.457 nuovi casi ogni anno per gli uomini e 17.276 per le donne. La mortalità globale è pari a circa 200 mila l’anno. L’incidenza cresce con l’età e diventa più frequente dopo i 50 anni raggiungendo il suo picco fra i 75 e gli 80 anni.

Se il numero dei tumori è aumentato, la mortalità è diminuita grazie soprattutto ad una migliore informazione, alla diagnosi precoce e ai continui progressi della terapia. Purtroppo c’è ancora poca consapevolezza sul rischio di questa malattia e d’altra parte i sintomi del tumore del colon (come dolori addominali, alterazione dell’evacuazione e sanguinamento) sono spesso molto sfumati per cui circa il 25% dei pazienti si presenta alla prima diagnosi con una neoplasia già in fase metastatica.

Ecco, dunque, l’importanza di una corretta informazione per prevenire questo tipo di malattia che si avvale sia di una prevenzione primaria (dieta corretta, variata, tipo mediterranea; non vita sedentaria; non fumo; riduzione dell’alcol, ecc.) sia di una prevenzione secondaria, come la ricerca del sangue occulto nelle feci ed una colonscopia effettuata ogni dieci anni a partire dopo i 50 anni di età.

Quest’ultimi due esami sono in grado di individuare tempestivamente i due terzi dei tumori. La colonscopia, in particolare, è in grado di ridurre la mortalità dovuta a questo tumore del 30-60% in quanto permette di riconoscere la malattia nelle sue fasi iniziali. La prevenzione è la migliore arma per vincere il cancro. Ed è a nostra portata, ogni giorno a cominciare dalla tavola, seguendo le regole della corretta alimentazione, per finire ai controlli medici periodici.
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