Con delibera di Giunta Comunale n. 67 del 5.04.2016 l’Amministrazione Torquato ha aderito al protocollo d’intesa tra Anci e Confcommercio al fine di sperimentare “nuove modalità e prassi urbanistiche” per frenare un ciclo economico depressivo che ha generato un impoverimento visibile delle Città in termini di servizi ai cittadini e di danno economico alle imprese.
Anche la nostra città sta cercando di riprendersi un ruolo attrattivo sia dal punto di vista dell’offerta commerciale che di quella dei servizi, per cui ha aderito al progetto. In effetti si dà il via alla fase sperimentale del protocollo sottoscritto il 23 aprile 2015 a Roma, ora con l’adesione di diversi Comuni d’Italia. Tra gli obbiettivi quello di avviare a livello nazionale ed europeo azioni di promozione della “dimensione urbana delle politiche UE” per cui sarà indispensabile analizzare con attenzione l’impatto della normativa europea sul territorio nazionale per evitare l’introduzione di norme di difficile applicazione sul territorio italiano.
I risultati che si intendono raggiungere son la riqualificazione e la rigenerazione delle aree urbane al fine di arrestare progressivi fenomeni di desertificazione e le conseguenti ricadute negative in ambito ambientale, sociale ed economico. Inoltre sarà avanzata una proposta di riforma legislativa sul tema delle locazioni commerciali che consenta ai proprietari di immobili (privati e/o società) di usufruire di cedolare secca come già avviene per i contratti abitativi agevolati laddove costoro lochino i negozi ad attività merceologicamente assenti (perché a basso reddito).
Questi solo alcuni punti inseriti nel progetto che sarà avviato da stamane e che vedrà la collaborazione di Amministratori Pubblici, rappresentanti ANCI e di Confcommercio, esponenti della società civile, economica, professionale o culturale designati dai Comuni, dall’ANCI e da Confcommercio in rappresentanza delle città aderenti alla sperimentazione.
Comunicato stampa.