Omicidio di Dario Ferrara, va a processo l’amico

NOCERA INFERIORE. Francesco Paolo Ferraro rinviato a giudizio per l’omicidio del 21enne Dario Ferrara. Dall’11 aprile prossimo, a distanza di meno di un a nno dall’assassinio del giovane nocerino, davanti alla Corte d’Assise di Salerno inizierà il processo al suo amico, il 26enne Francesco Paolo Ferraro. L’accusa è quella di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
Insomma, “Ciccio Paolo” il 25 aprile scorso, avrebbe voluto uccidere il 21enne Dario Ferrara e avrebbe programmato di farlo. Un’accusa che può portare anche alla condanna dell’ergastolo. La difesa dell’imputato, invece, parla di una tragica fatalità e dell’innocenza di Ferraro.

«L’approfondimento dibattimentale consentirà di chiarire l’effettivo svolgimento dei fatti e l’assenza di ogni responsabilità dell’imputato, nella triste fatalità occorsa», ha dichiarato l’avvocato Vincenzo Calabrese, difensore del 26enne, che ha sempre sostenuto di non aver avuto mai avuto intenzione di colpire né tantomeno di uccidere la vittima. Il 25 aprile di un anno fa, davanti al parco “Cozzolino”, a Villanova di Nocera Inferiore, si consumò la tragedia, anche se la morte soprag- giunse diverse ore dopo.

Secondo il medico legale, Dario sarebbe stato colpito due volte, con un corpo sferoidale (compatibile con un casco), alla testa, nella parte al di sopra e dietro un orecchio. Il giovane non aveva lesioni alle mani nemmeno nell’atto di difendersi. Il quadro, per la procura, in primo momento sembrava portare verso l’omicidio con il dolo eventuale, ossia Ferraro avrebbe colpito probabilmente all’improvviso il suo “amico”, accettando la possibilità di ucciderlo, pur se non era andato lì con l’intenzione di farlo.

Ma poi la scoperta di alcuni sms nei giorni precedenti scambiati tra vittima e aggressore e alcune testimonianze sulla ricerca che l’indagato avrebbe fatto di Dario perché non riusciva a trovarlo ed era scattata l’accusa di omicidio volontario. Nel dibattimento, bisognerà valutare i testimoni degli ultimi attimi di vita di Dario Ferrara e in particolare quella di una ragazza che si trovava con il 21enne nocerino prima che venisse colpito da Ferraro. Gli agenti della sezione di polizia investigativa del commissariato di Nocera Inferiore, retta dal sostituto commissario Attilio Iannone, individuarono la ragazza che era davanti al parco “Cozzolino” con Dario.

Il 21enne si sarebbe trovato davanti al parco proprio per un appuntamento con questa sua coetanea. Pare che la ragazza identificata dalla polizia abbia visto il 25enne Ferraro arrivare in sella a uno scooter e pochissimi istanti dopo, con la coda dell’occhio, o avrebbero notato “volare” a terra Dario. Nessun litigio, quindi, tra Ferraro e Ferrara. C’è da chiarire il movente dell’assassinio. Sullo sfondo dell’omicidio, e pare non sia emerso con decisione, è rimasto il mancato pagamento da parte di Dario di 100-150 euro di “fumo” acquistato dall’amico Ferraro.

Gianfranco Pecoraro – Le Cronache
rtalive mediamax

loading ads