«Finalmente avviato un processo di rinnovamento all’interno dell’area democratica in città che era quanto auspicavano un po’ tutti. Ci sono nuove energie, ci sono tanti giovani anche nell’aria di cambiamento.
Ci sono i nuovi consiglieri comunali. Insomma, esiste un processo per cui quest’area democratica viene fuori dalle secche di continue rivendicazioni interne che sono state vissute già nel 2012».

Il sindaco Manlio Torquato interviene nel dibattito scatenatosi all’indomani dell’autosospensione dal Pd di Antonio Iannello, consigliere comunale che come il collega Enrico Esposito, è andato nel gruppo misto.
Un accordo tra Torquato e Pd che negli anni scorsi sarebbe sfumato ma perché l’allora «candidato sindaco Iannello si mise ditraverso e non consentì alcuna intesa». Del resto per il primo cittadino, l’accordo chiuso nei mesi scorsi con i dem «era in cantiere da molto tempo, non era un fulmine a ciel sereno, tanto lui ( il consigliere Iannello, ndr) quanto il consigliere Esposito, ritennero di uscirsene con una dichiarazione di assoluta, dichiarata ostilità. Dissero che erano contrari, erano contro il sindaco, che il sindaco non andava bene.

Ma questo è legittimo, al che io presi atto che se uno dice che è contro vuol dire che non è in amministrazione. Era una semplice equazione logico-matematica, diciamo logica in questo caso».
Torquato ricorda che «poi quella vicenda è stata superata, si è abbattuto su di loro in particolare, il ciclone delle intercettazioni telefoniche delle elezioni parlamentarie del 2012 che hanno riguardato loro due.
Si è verificato uno sconvolgimento interno al Pd di Nocera Inferiore, hanno deciso di allontanarsi e quindi di auto sospendersi».
Giantonio Gigantino – Le Cronache