Mercato San Severino. Sica: «Mi incantenerò per salvare l’ospedale di Curteri»

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, mi incatenerò davanti all’ospedale di Curteri per riportare al Fucito i reparti chiusi ed evitare la chiusura del nosocomio». Queste le parole del dottor Vincenzo Sica, ex assessore alla sanità di Fisciano e presidente dell’associazione “Diritto alla salute” che dal 22 dicembre scorso si batte per la tutela della struttura sanitaria. «Prendo questa iniziativa da uomo libero, da uomo che non ha padrone e padrini ed invito tutti quelli che come me hanno ma cuore le sorti dell’ospedale ad incatenarsi insieme a me.

Il mio invito è rivolto a tutti e al sindaco Giovanni Romano e al consigliere regionale Tommaso Amabile, dico che l’ospedale non si difende con dichiarazioni sui giornali ma con iniziative di lotta e nelle sedi istituzionali. Loro fino ad oggi hanno solo dormito e sfido pubblicamente il sindaco Romano ad un confronto pubblico, sul decreto 49, per chiarire una volta per tutte le responsabilità sulla chiusura dei reparti di ginecologia, pediatria, oncologia, emodialasi e nefrologia dell’ospedale di Curteri.

Loro fanno chiacchiere sui giornali – continua Sica – noi facciamo i fatti anche spendendo soldi nostri per tutelare la salute dei cittadini. Loro sono assenti a tutte le nostre iniziative compresa la fiaccolata per le strade di Mercato San Severino a cui erano presenti circa 2 mila persone”. Sica denuncia anche il fatto che Romano al contrario del suo collega di Cava Vincenzo Servalli non ha presentato un ricorso al Tar per chiedere la riapertura dei reparti chiusi.

Il dottor Vincenzo Sica ritiene“ che tutti debbano dare il proprio contributo in quanto la tutela della salute dei cittadini non ha colore politico”.
Nelle ultime feste natalizie, Sica è stato tra i pochi politici a scendere in campo sulla chiusura dei reparti di pediatria, ginecologia, Oncologia, emodialasi e nefrologia che sono stati trasferiti al “Ruggi” di Salerno, ingolfando il nosocomio salernitano.

Essendo medico di base, e che quindi conosce bene il problema, Sica denuncia anche “la carenza del personale medico e paramedico, i turni di lavori massacranti, le lunghe liste di attesa, le strutture sanitarie carenti” al nosocomio di Curteri di Mercato San Severino. Cose che lo stesso Sica ha denunciato nell’assemblea pubblica della Cgil alla presenza del segretario aziendale Rosario Liguori e di quello provinciale Margaret Cittadino.

In un murale Sica ha invitato i cittadini ad alzare la voce. “Come ho sempre fatto – si legge sempre nel manifesto di Sica – per i miei concittadini e per l’intera Valle dell’Irno, mi batterò anche con il vostro aiuto affinche l’ospedale di Curteri non venga smantellato. Facciamo appello al consigliere regionale Tommaso Amabile, e all’onorevole Tino Iannuzzi affinchè intervengano per risolvere questa grave situazione”.

Anche per questo scopo il medico ha costituito l’associazione “Per il diritto alla salute” che già annovera centinaia di iscritti. “Scopo di questa associazione – dichiara il presidente Vincenzo Sica – che non ha motivo di lucro, è assistere il paziente indifeso dal momento che si presenta al pronto soccorso e seguirlo in tutta la degenza fino alle dimissioni. E’ il presidente in prima persona con i membri del comitato ad intervenire se si commette un atto di mala sanità che può compromettere la dignità del paziente.

Una patologia – prosegue Sica – grave va presa subito in considerazione è inutile dire che non ci sono posti dal momento in cui ho constato che vi sono stanze libere e vanno subito utilizzate in caso di emergenze”. Questa affermazione conferma l’esperienza nel settore di un politico e di un medico che ha fatto dell’impegno verso gli altri un suo stile di vita. “L’uomo – prosegue Sica – non è solo di materia ma anche di un’anima che palpita, e la sua dignità da parte dei sanitari e parasanitari da rispettare.

Le inadempienze saranno sempre vagliate e in caso di malasanità verranno inviate alla Procura della Repubblica. Noi crediamo nella giustizia e ne risponderemo in prima persona”. Per questa sua battaglia legale il dottor Sica può contare sulla consulenza gratuita di diversi avvocati tra i quali Silverio Sica, Carmine Celentano, Armando Esposito, Patrizio Pannullo, Flavia Faiella, Paola e Olindo Lanzara, Fortunato Sessa, Fortunato Sica. Per chiarimenti in merito all’associazione è possibile telefonare ai seguenti numeri telefonici: 3312447247 oppure 3459472057.
Carmine Pecoraro – Le Cronache
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