Ente Idrico Campano, aderisce anche Piano di Sorrento

Si è svolto ieri il consiglio comunale di Piano di Sorrento avente come unico punto all’ordine del giorno l’adesione all’ente idrico campano istituito con L. R. 15 del 2 dicembre 2015. Successivamente è stato discusso l’adempimento obbligatorio dell’adesione all’EIC (Ente Idrico Campano).

L’ordinamento dell’Ente idrico campano, le modalità di partecipazione dei Comuni, le regole di funzionamento e i criteri di riparto dei conferimenti patrimoniali in favore dell’Ente idrico su base demografica sono normati dallo Statuto dell’EIC approvato con Deliberazione di Giunta regionale n.885 del 29/12/2015 e pubblicato sul BURC numero 16 del 9 marzo 2016.

Il Consiglio comunale ha stabilito di approvare la proposta di deliberazione sottoposta all’Amministrazione da parte della Rete dei Sindaci dei Comuni dell’A.T.O. 3 per la gestione pubblica del servizio idrico integrato, con la quale ci si impegna ulteriormente a ribadire il principio dell’acqua pubblica.
Di fatto per gli utenti cambierà ben poco. I Comuni della penisola sorrentina non apparterranno più all’ambito territoriale Ato 3, bensì faranno parte dei Comuni del Distretto Sarnese vesuviano che avrà diritto ad eleggere 4 componenti del direttivo dell’Eic.

Il procedimento elettorale partirà proprio dai sindaci della penisola sorrentina, fino a ieri interessati direttamente nella decisione di ogni deliberazione dell’Ente e oggi invece coinvolti solo nella fase dell’elezione che li vedrà per così dire al voto ogni 5 anni.

In pratica un maggiore accentramento politico e un rischio di minor controllo sull’Ente.
Nel frattempo per sostenere le spese di gestione dell’Eic i Comuni dovranno sborsare 50 centesimi ad abitanti. Per la penisola sorrentina si tratta, complessivamente, di poco più di 41mila euro.

Le Cronache
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