Finisce in parità al San Francesco, 1-1 il risultato finale, tra le due migliori squadre del campionato che, sicuramente, sono di categoria superiore. Risultato, però, determinato dal pessimo arbitraggio del signor Francesco Croce di Novara. Proprio nella città che vanta la miglior sezione arbitrale d’Italia, cioè, Nocera Inferiore: allo stadio è andato in scena un direttore di gara “scandaloso”, così ha commentato il tecnico molosso Vincenzo Maiuri in sala stampa.
Partiamo dalla fine. È il terzo minuto di recupero, quando De Liguori, al limite dell’area di rigore batte a rete, clamoroso il fallo di mani del difensore costiero: Croce e l’assistente di linea, non vedono, negando una vittoria sacrosanta ai molossi. Ha determinato il risultato, anche Turi, allenatore del Sant’Agnello, ha lamentato poca attenzione su alcune decisioni.
Riguardo all’incontro, il Città di Nocera, nel primo tempo ha avuto più occasioni e maggior possesso palla. Gli ospiti hanno mostrato più gioco, solo nella ripresa relativamente ai primi 15 minuti. Dopo il gol di Temponi, in fuorigioco, altra protesta di Maiuri, il Sant’Agnello ha giocato solo in difesa. Il pari arriva su un sacrosanto calcio di rigore che realizza Carotenuto. Penalty contestato dal tecnico Turi: “Solo una spallata”, forse non ha visto il piede di Aracri agganciato dal suo difensore. Dopo altre due occasioni nitide per i padroni di casa e un clamoroso fuorigioco inesistente su Carotenuto che stava avanzando da solo verso Santaniello. Il Sant’Agnello ha marcato il tabellino, solo al 21mo con una occasione sotto porta e al 26mo quando Napoli ha anticipato in uscita l’attaccante ospite. Poi nulla più. Davvero poco per una squadra come quella dei costieri.
Infine, il rigore non assegnato dall’arbitro Croce nei minuti di recupero: 4 mila persone sugli spalti illuse da un direttore di gara che non ha applicato il regolamento. I rigori si assegnano anche all’ultimo secondo di una partita. Il calcio ne esce sconfitto!