Cava, 200 bambini in piazza per urlare il loro NO allo smog

“Non inquinate il nostro futuro – #NoSmog”. Questo è il leitmotiv scelto dal Circolo Legambiente di Cava de’Tirreni nell’ambito dell’iniziativa nazionale “NonTiScordarDiMè”, alla quale hanno aderito centinaia di scuole in tutta Italia.
La manifestazione, giunta ormai alla sua 18/a edizione, anche quest’anno accenderà i riflettori sulla qualità e la vivibilità degli edifici scolastici, attraverso la promozione di stili di vita più sostenibili e di un tipo di mobilità più dolce ed ecocompatibile.

«Gli alunni delle scuole cavesi sono chiamati ad esprimere un gesto d’amore verso la propria città, sensibilizzando l’opinione pubblica e gli adulti su un tema di scottante attualità come quello dell’inquinamento atmosferico e della conseguenziale qualità dell’aria – dichiara Attilio Palumbo, presidente di Legambiente Cava – È noto, inoltre, che le aree urbane più interessate dalla congestione stradale siano quelle nelle adiacenze dei plessi scolastici.

Per questo, la nostra associazione ha proposto alle scuole aderenti all’iniziativa di esporre, già da sabato 5 marzo, un lenzuolo bianco, in prossimità di punti esposti al traffico cittadino. Sabato 12 marzo le classi saranno coinvolte in un flash mob nel corso del quale gli alunni sfileranno indossando delle mascherine anti-inquinamento regalate da noi di Legambiente.

Alle ore 11:00 gli allievi si raduneranno in Piazza Duomo, esponendo non solo le lenzuola annerite dallo smog ma anche i loro disegni che rappresenteranno luoghi di Cava resi più green dalla loro fantasia e dai loro pennelli colorati. Un varco temporale tra il presente ed un futuro neanche tanto avveniristico in cui la soluzione passa per una corretta educazione delle nuove generazioni».

All’iniziativa hanno aderito la Scuola Media Balzico, l’Istituto Comprensivo Carducci-Trezza, il primo e il quarto Circolo didattico. In totale parteciperanno 200 bambini che, insieme ai volontari di Legambiente manderanno un messaggio chiaro all’amministrazione e alla popolazione: “Vogliamo una città con meno automobili, ma con più biciclette, più percorsi pedonali, più autobus pubblici, più alberi”. Dai più piccoli, insomma, un grido di speranza per un futuro migliore.

Stefania Villani
Ufficio Stampa
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