Primarie truccate PD: dopo l’imbarazzo i vertici del partito cercano una soluzione

Riunione riservata a Salerno per discutere del “caso Nocera”.

Che ci sia imbarazzo nel Pd, dopo la pubblciazione delle intercettazioni da parte de Le Cronache, sui presunti brogli elettorali, è dire poco. Si cerca di trovare una via di uscita dal terremoto che ha colpito nomi di spicco del partito. E così, ieri pomeriggio, il segretario del circolo nocerino del partito, Alfonso Oliva, una delegazione di consiglieri comunali si è incontrata riservatamente con la segreteria provinciale.

Telefoni che squillano a vuoto, “No comment”, silenzi, nessuno ha voglia di parlare di quanto si è detto nella riunione. Si sa solo che si è affrontata la delicata posizione di Antonio Iannello, già segretario locale e candidato sindaco e attuale consigliere comunale, tra le persone raggiunte a telefono dal suo compagno di partito Enrico Esposito, epicentro dell’inchiesta su piazza della Libertà.

Il poi sospesosi Esposito è anche al centro dei presunti brogli per le primarie 2012 del Pd per la scelta dei candidati al parlamento. La posizione di maggiori difficoltà è proprio quella di Iannello. Se ne discuterà in una riunione del circolo la prossima settimana, dove Oliva dovrà trovare la quadra anche se non è facile, visto che tra i nomi di cui si è parlato in questi giorni per le parlmentarie 2012 ci sono i cugini Vincenzo e Massimo Petro- sino, Esposito e Iannello che avevano concentrato la loro forza congressuale per farlo eleggere lo scorso anno a segretario del Pd.

Per come la pensa Oliva basta leggere Le Cronache del 17 febbraio scorso. Ed è probabile che venga chiesto il sacrificio a qualcuno per riconquistare nuovo smalto all’esterno e poter tentatre di recuperare una crisi di credibilità del partito a livello locale che sta creando imbarazzo tra gli stessi militanti, per non parlare degli elettori. E c’è chi non vuol sentire più parlare di un impegno nemmeno tra coloro che avevano sostenuto le altre due mozioni al recente congresso politico.

Insomma, tempi duri per il pd nocerino che da un lato rischia di allontanare l’elettorato e dall’altro di finire sempre più nelle mani dei consiglieri Paolo De Maio e Gianfranco Trotta, da poco entrati nel partito e sicuri punti di riferimento del sindaco Manlio Torquato, l’unico ad uscire rafforzato da tutta questa strana vicenda e che ormai veleggia senza nessuna più opposizione o anima critica né interna né esterna. A proposito, qualcuno ha visto palesarsi gli esponenti del centrodestra nocerino negli ultimi tempi?

Gianfranco Pecoraro – Le Cronache del Salernitano
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