Trattasi dell’aggiornamento terapeutico d’avanguardia per recenti ricerche sul livello colesterolo, specie LDL, per evitare incombenza repentaglio ictus ed infarto.
“L’8 febbraio rappresenta una data importante ed epocale per la sanità salernitana della prevenzione cardiovascolare. Il centro di dislipidemie dell’azienda ospedaliera universitaria di Salerno, diretto dal cardiologo dott. Antonio Pipolo (struttura complessa di Cardiologia diretta dal dott. Alberto Gigantino all’interno del Dipartimento Cuore diretto dal dott. Giancarlo Accarino), ha iniziato per la prima volta, seguendo a ruota la provincia di Napoli, una terapia a base di farmaci innovativi per il controllo delle malattie del colesterolo.
Si tratta di farmaci biologici, già messi in commercio negli Stati Uniti da parecchi mesi e sul mercato europeo solo da alcuni mesi, che, per l’elevato costo, in questa fase sono riservati a pazienti ipercolesterolemici ad elevato rischio cardiaco, spesso, già con storia d’infarto pregresso e pluritrattati(Anti PCSK9). I farmaci per l’ipercolesterolemia finora sono stati rappresentati dalle statine e, più recentemente, anche dall’ezetimibe, che, in molti casi non riescono però a ridurre in alcuni casi selezionati, più di tanto il rischio (anche per gli effetti collaterali).
Vengono praticati sottocute una volta ogni 15 giorni, completamente gestibili dallo stesso paziente. Appartengono agli anticorpi monoclonali (Evolocumab dell’Amgen Farmaceutici) diretti contro una proteina prodotta, soprattutto dal fegato: la PCSK9.
Si è visto che, quando per motivi ge- netici questa proteina manca nell’organismo, si hanno valori molto bassi di colesterolo nel sangue. Ecco perché si è pensato, e molti studi hanno suffragato tale ipotesi, che dei farmaci come questi, andando a bloccare questa pro- teina in circolo tendono ad innescare dei meccanismi che diminuiscono il colesterolo nel sangue.
Tali farmaci hanno precise indicazioni, soprattutto nelle forme familiari di ipercolesterolemia, intolleranti ai farmaci tradizionali; vengono però usati anche in aggiunta ai farmaci tradizionali in pazienti a rischio molto elevato per ridurre l’LDL colesterolo sierico che rappresenta uno dei fattori di rischio più importanti per le malattie cardiovascolari.
Il percorso è stato quindi iniziato anche a Salerno con un paziente ritenuto idoneo a tale terapia ed entusiasmato dall’importanza del farmaco nella sua prevenzione cardiovascolare. Soddisfazione da parte di tutto lo staff del Dipartimento Cuore che tenderà sempre di più a selezionare pazienti ad alto rischio e candidati, nonostante le più moderne procedure, a recidive di infarto.
Il centro Dislipidemie in questo modo si inserisce con prestigio a livello nazionale non solo nel campo dello screening, ma anche delle più moderne terapie innovative volte a prevenire gli eventi cardiovascolari, soprattutto gli infarti”.