E se i consiglieri coinvolti nelle intercettazioni sui brogli alle primarie del Pd riscoprissero il primo amore socialista? Questa è la domanda che ci si pone in queste ore in città. Molti pensano che Enrico Esposito e Antonio Iannello possano transitare nelle fila del Psi, che negli ultimi mesi ha visto un eploit di tessere (più di 100 rispetto allo scorso anno).
In verità, molti pensano che il candidato al passaggio possa essere Enrico Esposito, che è già passato al gruppo misto in consiglio comunale. In disparte, per il momento, Iannello che non ha partecipato al summit, svoltosi in una pizzeria, con il segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi, quello nocerino Alfonso Oliva, il sindaco Manlio Torquato e i consiglieri comunali, di cui vi avevamo già parlato alcuni giorni fa.
Il partito democratico cerca ancora la quadra e la prossima settimana dovrà per forza di cose incontrarsi con la base per ricucire un rapporto. Oliva aveva confermato che questa riunione chiarificatrice ci sarebbe stata ed urge che ci sia. Fatto è che se con Esposito sembra non ci siano più motivi per “sentirsi”, quantomeno a telefono, da giorni non ci sarebbe alcun conttato tra la segreteria e l’amareggiato Iannello che è passato da essere uno dei punti di riferimento del partito alla graticola mediatica senza che nessuno lo abbia difeso: che l’ex candidato sindaco nonché già segretario cittdino si senta abbandonato dai suoi compagni di partito?
Chissà se qualcuno sapeva anche dei brogli ed ora fa finta che sia una faccenda relegata solo ad Esposito, a Vincenzo e Massimo Petrosino e a Iannello, anzi chiede anche le loro dimissioni.
Fatto è che molti giovani che si erano avvicinati al partito e tanti altri che si erano riavvicinati alla politica sono profondamente delusi e meditano di restare a casa. Fra due anni ci saranno le elezioni e la lista il Pd con chi la farà? Non è che all’ultimo momento sarà chiesto l’aiuto di coloro che negli ultimi anni sono stati allontanati, come l’ex sindaco Antonio Romano o l’ex assessore Rosario Cozzolino?
Insomma, si prefigura un ritorno al “passato”? E se poi la situazione di difficoltà si tramutasse nel solo vantaggio del sindaco Manlio Torquato che attraverso i suoi fedelissimi che hanno aderito ai dem, i consiglieri comunali Paolo DeMaio e Gianfranco Trotta e Guido Tafuro da avversario del Pd potrebbe trovarsi ad essere egemone nel partito?
Se il pd ha i suoi momenti di difficoltà, se Esposito e Iannello (notoriamente già malpancistiad un accordo con Torquato) aderisso alPsi muterebbe la linea politica dei socielisti che si sono detti a favore del sindaco?
Le Cronache