Una sciocchezza che rischia di costare tanto. Potrebbe avere conseguenze pesanti l’espulsione rimediata dal capitano rossonero Luigi Cuomo al Vertucci di Teggiano.
Il calciatore rossonero, infatti, si è reso colpevole di un colpo a palla lontana nei confronti di Traviglia, attaccante del Valdiano. Un colpo sfuggito a telecamera e macchine fotografiche ma non al primo assistente dell’arbitro Catallo di Frosinone, il signor Pregevole della sezione di Torre Annunziata: è stato lui a segnalare la scorrettezza al direttore di gara, provocando così l’inevitabile rosso diretto. Un rosso che non ha pesato sull’andamente del match del Vertucci, chiuso comunque con un successo dai molossi, ma che potrebbe pesare sulle prossime sfide di campionato.
Cuomo, infatti, rischia una squalifica piuttosto pesante, tra le due e le quattro giornate, a seconda della gravità del referto arbitrale. Nella migliore delle ipotesi, nel caso in cui il fallo fosse segnalato come semplice scorrettezza a palla lontana, Cuomo subirebbe al massimo due turni di stop; in tal modo il difensore rossonero sarebbe costretto a saltare le prossime due gare di campionato, sfide non impossibili contro Castel San Giorgio e Sant’Antonio Abate.
La situazione potrebbe diventare più grave nel caso in cui nel referto si dovesse parlare di condotta violenta. In quel caso la squalifica sarebbe almeno di tre giornate ed il difensore rossonero sarebbe costretto anche a saltare la gara successiva, la super sfida contro l’Fc Sorrento del 13 Marzo. Una difficoltà in più in un momento delicato della stagione, da superare affidandosi all’esperienza di Criscuolo, riserva di lusso per la categoria, che sarà chiamato a sostituire il capitano durante la squalifica.
Filippo Attianese – Le Cronache del Salernitano