“Purtroppo abbiamo le prove”. Esordisce così il presidente di “No Vasche”, Emiddio Ventre, sulla pagina Facebook del comitato, in relazione ai dati sull’inquinamento da tetracloroetilene a San Mauro.
Ventre, scrive su fb dicendo: “Dopo la richiesta di accesso agli atti fatta al comune di Nocera Inferiore abbiano avuto i rapporti dell’Arpac relativi alle analisi effettuate su Pozzo San Mauro in data 07/05/2014 in cui è stato riscontrato un valore di Tetracloroetilene di 7,8 micro grammi rispetto ad un limite di 1,1 quindi di 7 volte superiore alla norma prevista dalla tabella 2 Acque sotterranee allagato 5 parte IV del D.Lgs 152/2006 il che ha portato ad un ordinanza di chiusura del pozzo di proprietà del Consorzio di bonifica (che ignora di avere in gestione) da parte del Comune di Nocera Inferiore”.
Difficile, al momento, capire in che modo si sia verificato tale inquinamento e su questo il presidente di “No Vasche” azzarda ad una ipotesi: “Vogliamo credere che tale contaminazione sia dovuta alla vicina vasca Cicalesi che dista poco più di 100 m e non alla contaminazione della falda che scende da Solofra.
Alla luce di tali dati, la regione – continua Ventre – deve fare una profonda riflessione del Grande Progetto Sarno, che prevede la creazione di ulteriori 10 vasche per complessivi 96 ettari di cui solo 2 a Nocera Inf. e mettere in atto tutte le misure necessarie per bloccare chi continua a scarica nei fiumi e falde ed a questo punto investire i 217 milioni del GPS per la bonifica non solo del fiume, ma anche delle falde, sperando che non sia già compromessa l’acqua dei nostri rubinetti.
Questo chiederemo nel corteo che faremo il 29 Novembre a Solofra insieme ai solofrani che sono le prime vittime di questo scempio ambientale”.
Intanto a Nocera Superiore, presso il comando della Polizia Locale, una riunione sempre in tema di inquinamento, tra diversi enti preposti, per l’individuazione di scarichi abusivi nel torrente Cavaiola. Attualmente, da quanto appresso, trenta sarebbero gli sversameni non autorizzati e solo tre quelli legali.
Redazione