“Abbandonati a noi stessi”, questo uno dei tanti commenti critici rispetto ai soccorsi di oggi relativi al nubifragio abbattutosi stamattina a Nocera Inferiore. La rabbia dei cittadini si è scatenata in rete, in particolare sui soccorsi. Lo stesso primo cittadino di Nocera Inferiore ha vissuto momenti difficili da gestire, è stato in prima persona in via Pascoli ad aiutare, in attesa di mezzi che tardavano ad arrivare. E se da un lato i cittadini si sono sentiti abbandonati, non da meno lo sono state le istituzioni locali.
Il sindaco Torquato in rete ha sfogato tutta la sua rabbia, scrivendo: “Quello che è accaduto stamane a Nocera su via Cicalesi non può restare senza colpevoli. Abbiamo chiamato mezzo mondo lo abbiamo fatto in tempo. Siamo rimasti soli. Soli. È da anni che è così. Ad ogni pioggia e rottura di argini. I poveri cristi di via Pascoli, anziani donne disabili. Con l’acqua fino alla cinta io, dentro le loro case loro. Hanno perso molto, oltre la paura. Io non posso e non voglio più accettare che il Comune sia il capro espiatorio di quello che devono fare altri. E non siamo più disposti ad accettare lezioni da professori regioni e altri disastri. Qualcuno deve pagare per quanto sta accadendo. È come una roulette russa dove prima o poi ci può scappare il morto. Perciò stamane preferivo rischiare di rimanerci io”.