Sebbene siano trascorsi 2 anni dalla scomparsa di Gennaro Corvino, per tutti il “professore” , decano dei giornalisti della provincia di Salerno, la sua presenza continua ad essere particolarmente viva nel ricordo di giornalisti, politici, amministratori e soprattutto di tanta gente comune le cui istanze e attese ha sempre raccontato nei suoi innumerevoli articoli.
Domani, sabato 17 ottobre, con inizio alle ore 17.00, presso Villa Calvanese di Castel San Giorgio, un incontro per parlare del suo ultimo libro , quella fatica letteraria che Corvino concluse nel 2011 e che non fece in tempo a presentare.
“Il mezzogiorno…nei miei primi novant’anni” uno scritto autobiografico che narra le vicende umane del giornalista gentiluomo alle prese con gli anni bui del nostro Paese: la guerra, la povertà , la fame e poi la ripresa, la rinascita , la politica e il giornalismo, le due grandi passioni di Gennaro Corvino che per oltre 60 anni lo hanno visto protagonista della scena locale.
Gennaro Corvino era nato a Castel San Giorgio il 17-11-1921 e nella stessa cittadina è scomparso serenamente il 7 ottobre del 2012.
Aveva scritto il suo primo articolo, come amava raccontare ai suoi amici, nel 1949, su “Azione Sociale”, settimanale ufficiale delle ACLI, poi, aveva continuato l’opera pubblicistica scrivendo articoli su articoli per il periodico “Il Risorgimento”.
Nel 1950, all’indomani dell’investitura di Giovanni Ansaldo alla direzione de “Il Mattino”, prese a collaborare con il quotidiano napoletano in qualità di corrispondente. Nello stesso periodo collaborò anche con “Il Tempo” di Angiolillo, con il “Roma”, con la “Voce di Salerno”, fondata da Italo Santoro, la “Rivolta del Sud” di Marcello Torre e con il “Risorgimento Nocerino”.
Nel corso della sua lunga e meritoria carriera ha scritto oltre diecimila articoli interessandosi di ogni argomento. E’ stato direttore di “Teleagro” ed è sempre stato apprezzato per la sua grande professionalità e precisione.
L’incontro di domani pomeriggio vedrà la presenza, tra gli altri, di Nello Ferrigno e Luisa Trezza, giornalisti della storica RTA, del Prof. Carlo Chirico e del Sen.Alfonso Andria.