La Consulta rigetta il ricorso del sindaco di Napoli De Magistris, ciò potrebbe far scattare la sospensione dall’incarico di primo cittadino.
A distanza di alcuni mesi, si torna a parlare di legge Severino. Entrata in vigore nel 2012, tale legge disciplina l’incandidabilitá e la decadenza dei politici eletti: nei confronti degli amministratori pubblici condannati anche solo in primo grado per una serie di reati. La sospensione è immediata, per un periodo di 18 mesi, ad attuarla il prefetto ed il ministero dell’interno.
La sentenza della Consulta, potrebbe non avere conseguenze per il sindaco di Napoli, poiché proprio oggi, si chiuderà il suo processo d’appello e una probabile assoluzione farebbe terminare l’applicazione della stessa Severino.
La Consulta, potrebbe entrare nel merito anche per il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ma lo stesso governatore in una nota, spiega che nel suo caso c’e differenza: “La decisione della Corte Costituzionale – che ha ritenuto infondato un unico dubbio di costituzionalità sollevato a suo tempo dal TAR Campania nella vicenda De Magistris – non ha alcun rilievo giuridico per quanto riguarda la mia vicenda.
Sono ben più numerosi e di diverso spessore giuridico i rilievi di costituzionalità che la Corte sarà chiamata a valutare su remissione del Tribunale civile di Napoli per la mia vicenda. È penoso e propagandistico il tentativo di fare confusione fra le due distinte vicende.
Sono molti i dubbi di costituzionalità della legge Severino e la decisione odierna ne ha ritenuto infondato solo uno, peraltro non fra i più rilevanti. Fino alla pronuncia della Corte costituzionale sul mio specifico caso (allo stato si è ancora in attesa di fissare l’udienza) continuerò ad esercitare regolarmente e legittimamente le mie funzioni”.
Redazione