Brutta gara per il Città di Nocera, Majella dedica la vittoria alla cara zia

Partita difficile oggi al San Francesco per il Città di Nocera, difronte un Valdiano che ha giocato con tutti gli effettivi dietro la palla. È lo stesso mister Sarli a dirlo a fine gara, in uno stadio come quello di Nocera fare un punto sarebbe stata una vittoria.

Sin dall’avvio si era capito che gli ospiti avrebbero eretto un muro difensivo e così è stato. Non sono mancate le occasioni per i padroni di casa, ma perforare il Valdiano oggi era impossibile. Brutto il primo tempo per i neomolossi, reparti disuniti, gioco sulle fasce precario e molti i palloni persi a centrocampo. Nella ripresa non cambia la sostanza, il Città di Nocera a menar le danze e gli ospiti ad arroccarsi in difesa: più che una gara di calcio è stata una partita a scacchi. Infatti, Esposito, tira fuori dalla mischia la Regina, cioè Carotenuto e butta dentro l’Alfiere Majella. Mossa azzeccata! Al 41mo arriva il gol, o meglio, l’autogol. Majella, sulla linea di fondo mette la palla in mezzo, su cui carambola il difensore ospite e così sale alto l’urlo del San Francesco: 1-0. Tanta fatica, troppa, per uno squadrone allestisto per vincere il campionato.

Nelle interviste, Majella ha dedicato la vittoria alla sua zia recentemente scomparsa, dicendo: “Per me era una seconda mamma e la mia prima tifosa”.

Giuseppe Colamonaco

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