Vasche di laminazione: il si di molti sindaci. Ventre, si al progetto no alle vasche

Stamattina, presso la sede dell’Arcadis a Napoli, si è tenuta la conferenza di servizi relativa al lotto 3 del GPS e cioè la realizzazione delle vasche di Casarzano e Cicalesi, con i lavori di adeguamento della Solofrana e dell’Alveo comune nocerino.

Come riferito dal Presidente del Comitato No Vasche, Emiddio Ventre, i sindaci dei comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte, Castel San Giorgio e Mercato San Severino sono stati chiamati a dare il loro consenso. In una nota Ventre ha così commentato: “Si sono dichiarati tutti favorevoli ad eccezione del Sindaco Torquato che ha lasciato delle osservazioni di cui ancora non conosciamo il contenuto, per poi andare via prima dell’inizio dei lavori”.
Il sindaco di Nocera Inferiore, avv. Manlio Torquato, contattato dalla nostra redazione, ha fatto sapere di non aver espresso parere favorevole, poiché ha posto alcuni quesiti relativamente ai quali attende delle risposte.
Nella conferenza, il Comitato No Vasche ha avuto la possibilità di intervenire formulando delle osservazioni, sia verbalmente e sia per iscritto.

Nella nota, il Presidente Ventre ha evidenziato: “Abbiamo condiviso la necessità della messa in sicurezza idraulica del territorio, ma purtroppo il GPS ha trascurato un piccolo particolare che le acque della Solofrana che dovranno finire nelle vasche di laminazione sono tra quelle più inquinate del mondo e che tale aspetto non è stato valutato dalla commissione di Valutazione d’Impatto Ambientale. Alle osservazioni abbiamo allegato anche copia del verbale del Format Relazione Istruttoria nella quale a pag. 41 dove si legge: “Questa commissione non ha elementi oggettivi per esprimere un giudizio in merito alle vasche di laminazione in quanto non è stata considerata la qualità delle acque che esse andranno a recapitare e gli effetti che essi possono avere sulle matrice ambientali”. Tale preoccupazione è stata espressa anche dai funzionari dall’Arpac presenti ribadendo che già nella relazione al progetto generale avevano formulato la non compatibilità delle acque della Solofrana con il suolo.
Abbiano fatto presente – continua Ventre – che da 2 anni Montoro ha tutti i pozzi chiusi perché contaminati da tetracloroetilene e guarda caso sul territorio insistono già due vasche, sarà un caso?.
In merito a quest’ultimo punto abbiamo invitato le autorità presenti alla marcia si Solofra, origine di tutti i nostri mali, che stiamo organizzando per il 29 Novembre per dire NO agli sversamenti illegali che ci stanno uccidendo.
Noi siamo favorevoli al progetto a condizione che vengano stralciate le vasche”.

g.c.

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