Il Comitato No Vasche ed altri Comitati, hanno tenuto un incontro al Convento di Sant’Antonio, su due punti relativi al fiume Sarno. Diverse le osservazioni venute fuori, di seguito la nota del Presidente del Comitato No Vasche, Emiddio Ventre.
“Marcia su Solofra origine dei nostri mali
Ieri sera si è tenuta al Convento Sant’Antonio di Nocera Inferiore una riunione del Comitato No vasche che ha vista la presenza di rappresentati sia del Comitato dei comuni interessati al Grande Progetto Sarno sia di altri gruppi come Gente del Sarno, Poggiomarino Libera e Terre di Lavorate.
Si è discusso di due problemi fondamentali:
– Grande Progetto Sarno;
– Inquinamento dei fiumi e falde.
In merito al primo punto, nel ribadire il nostro No alle vasche di laminazione, come da motivazione indicate nella lettera inviata ai sindaci che parteciperanno domani alla conferenza presso l’Arcadis del Lotto 3 relativa alle vasche di Cicalesi e Casarzano; alcuni di noi parteciperanno semplicemente per guardare negli occhi i nostri sindaci quando pronunceranno il loro No o il loro SI e si assumeranno, quindi, la responsabilità di difendere la salute o di condannare a morte i loro figli ed i loro cittadini. Domani tireremmo le somme, nell’attesa di incontrare il Presidente De Luca a cui esternare i motivi della nostra lotta e le alternative valide alla messa in sicurezza del fiume.
Ma la cosa più importante che è venuta fuori dall’incontro è stata il riconoscere la causa dell’inquinamento di tutte le acque sia superficiali che di falda.
Infatti, Montoro ha l’ acquedotto chiuso da Gennaio 2013 in quanto presente nella falda Tetracloroetilene, prodotto utilizzato dalla concerie di Solofra. A Montoro già sono presenti le vasche che sono invase da acque nere e maleodoranti ad ogni pioggia come dimostrano i nostri video denuncia. Siamo preoccupati, dato che questa falda scorre in direzione Mercato San Severino, Castel San Giorgio e Sarno da dove attingiamo 3000 litri di acqua al secondo per alimentare l’acquedotto di 87 comuni, abbiamo forti sospetti sulla potabilità dell’acqua prelevata a Sarno.
Siamo stati tutti concordi che la causa dei nostri mali cioè l’elevata mortalità per tumori dell’intero bacino del Sarno è da attribuire agli scarichi illegali sia nel fiume che nel sottosuolo da parte delle aziende di Solofra o all’inefficienza dei loro sistemi di depurazione, per cui è stato deciso all’unanimità di organizzare per Domenica 29 Novembre 2015 un corteo di protesta a Solofra con in testa i 18 sindaci dei comuni attraversati dal Sarno alla cui testa ci sarà uno striscione con scritto: “Ci state uccidendo”. Il coordinamento che si è costituito avrà il compito di coinvolgere quante più associazioni possibili, informare e sensibilizzare per la buona riuscita dell’iniziativa. Prossimo appuntamento il 1 ottobre ore 19.30”.
Emiddio Ventre