Per contrastare efficacemente il “caporalato” nella Piana del Sele, fenomeno che si realizza attraverso lo sfruttamento e, spesso, la riduzione in schiavitù, di lavoratrici e lavoratori agricoli, soprattutto migranti, personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, insieme ai militari dell’Arma dei Carabinieri ed a personale del Servizio Ispezione della Direzione Provinciale del Lavoro di Salerno, sta svolgendo, da alcuni giorni, potenziati e strutturati servizi di controllo.
Nell’ambito di tale intensificata attività sono state identificate 22 persone, tra le quali 5 gravate da precedenti penali e 13 stranieri (12 comunitari ed 1 extracomunitario). Sono stati controllati, inoltre, 4 veicoli (furgoni).
Quattordici persone sono state sottoposte a rilievi foto dattiloscopici ed una persona è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria.
In particolare, un uomo di anni 59, residente a Roccadaspide (SA), è stato denunciato per violazione dell’articolo 12 del D.L. 13 agosto 2011, N° 138, convertito dalla L. 1/2011, perché ritenuto responsabile del reato d’intermediazione e sfruttamento del lavoro.
Tale attività di contrasto continuerà nei prossimi giorni con l’obiettivo di ridimensionare la portata del fenomeno nel sistema di produzione agricolo, nonché al fine di ripristinare la legalità per tutelare le aziende che rispettano le regole nell’impiego di manodopera ed i lavoratori, vittime di questo sistema, basato spesso sulla prevaricazione del più forte sul più debole con modalità di reclutamento e sfruttamento che ne comportano la subordinazione anche attraverso atti violenti, minacce e percosse reiterate.