Esprime soddisfazione il movimento pentastellato sarrastro, relativamente alla Cittadella Scolastica. A distanza di qualche giorno dalla nota stampa dei grillini, il Primo Cittadino di Sarno ha sciolto il dilemma: la cittadella si farà. Di seguito il comunicato del m5s.
“Canfora ha sciolto il dilemma!
La cittadella scolastica, ha promesso il Presidente della Provincia nonché Sindaco di Sarno, si farà, si stanno cercando i fondi….è solo questione di tempo.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’inaspettata sollecitudine della risposta tuttavia è legittimo nutrire qualche dubbio sulla celerità di una realizzazione la cui attesa risale ormai a più di 15 anni. Bisogna solo reperire i fondi, come se fosse semplice e intanto che la politica riesce a reperire altri fondi, cosa ne facciamo di quest’area espropriata? La lasciamo abbandonata, discarica abusiva a cielo aperto, a disposizione di vandali e incivili che quotidianamente vi scaricano immondizia? L’ area destinata alla Cittadella scolastica è una zona abitata e nel sito di 60 ettari di terreno fertilissimo, tolto all’economia rurale di una zona far le più operose del nostro territorio, ormai c’è di tutto dalla spazzatura agli scarti industriali o edili, che costituiscono un grave pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Non sarebbe il caso di restituirla a titolo gratuito ai contadini intanto che la politica faccia il suo corso? Ricordiamo inoltre – continuano i grillini – alla nostra amministrazione che “il Meetup Sarno a 5 stelle ha presentato un Progetto dal titolo “Amendola connect” che prevede l’installazione di una rete wi-fi per tutta la città consentendo, in un secondo momento, l’installazione di telecamere di sorveglianza in posti sensibili e strategici in modo da costituire un valido deterrente per la discarica di materiali e spazzatura ma soprattutto per combattere ed evitare abusi ecologici. I fondi da reperire per la realizzazione del progetto sono irrisori, perchè si prevedono rilevanti introiti pubblicitari.
Chiediamo alla nostra amministrazione di liberare l’area da una situazione di grave degrado e di provvedere alla realizzazione del progetto “Amendola connect” affinchè si possa finalmente avere un controllo serio su quello che è lo smaltimento abusivo dei rifiuti”.