Si moltiplicano gli appelli sulla pericolosità dell’amianto presente nell’agro nocerino – sarnese.
L’ ultimo in ordine cronologico arriva da Pagani, si tratta di una lettera congiunta di Giuseppe Barone e Luna Ferraioli, relativa alla pericolosità delle fibre di asbesto ed indirizzata al sindaco Bottone. Sulla stessa tematica, qualche mese fa, vi fu l’interrogazione parlamentare dell’on. Edmondo Cirielli di FdI. Anche il dottore Vincenzo Stile, non poche settimane fa, aveva posto l’accento sulla questione e su ciò che andrebbe fatto a Nocera Inferiore. Appello accolto a distanza di poche ore anche dall’Amministrazione comunale nocerina. I costi, forse questo il maggiore problema per smaltire nel migliore dei modi le pericolose fibre, ma urge una azione concreta. L’amianto, industrialmente commercializzato come Eternit, ha avuto ampia applicazione, soprattutto nel settore edilizio: tanti gli edifici pubblici e capannoni che hanno coperture e tetti costruiti con questo materiale. Le fibre di asbesto liberate nell’aria possono essere respirate ed arrivare sulla pleura polmonare, una membrana che accoglie il polmone, in particolare il mesotelio. Con gli anni, circa 30 anni, su tale membrana può generarsi una neoformazione neoplastica, cioè un tumore: il mesotelioma.
Giuseppe Colamonaco