Nocera Superiore: festa a Materdomini, continua la tradizione

Continua la tradizione a Nocera Superiore alla corte della Madonna di Materdomini, dal 13 al 14 agosto entra in scena la devozione. Festa religiosa che si svolge al Santuario e contornata dal pellegrinaggio assiduo proveniente dai comuni vicini e poi: carri, toselli, tammorre e la famosa palatella con la “mbupata” ed il mellone ‘e fuoc (cocomero).
Il santuario fu edificato e consacrato nel 1061, a seguito di un ritrovamento di un quadro raffigurante la Madonna con un bambino, nel 1923 Papa Pio XI lo elevò a basilica minore.

L’immagine della Vergine, come riporta il sito ufficiale, fu ritrovata miracolosamente sotto terra, conservata tra due lastre di marmo. Secondo la tradizione, nell’anno 1041, una contadina, conosciuta col nome Caramari (Cara a Maria), ebbe una visione secondo la quale la Madonna le chiedeva di scavare sotto una quercia, all’ombra della quale la giovane riposava, perché lì si trovava una Sua effige miracolosa

La Materdomini è tra le sette sorelle in Campania: la Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia, la Madonna Pacchiana di Castello di Somma Vesuviana, la Madonna delle Galline di Pagani, la Madonna dei Bagni di Scafati, la Madonna dell’Avvocata di Maiori, la Madonna di Materdomini di Nocera Superiore, la Madonna di Montevergine di Avellino.

Giuseppe Colamonaco

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