Saluta Napoli, lo svizzero “napoletano” Gokhan Inler. Lo fa attraverso la sua pagina di Facebook con una commovente lettera ed un video, usando le parole di Pino Daniele. Un saluto, ma soprattutto un omaggio alla Città, alla sua Cultura, alla sua Storia, alla sua Gente.
Di seguito riportiamo il testo integrale della lettera, senza tagli, senza commenti, senza aggiunte: Inler per ciò che ha scritto resta un Gran Signore.
“Cara Napoli,
è difficile, tanto difficile dopo quattro anni…E allora ho pensato che forse è meglio salutarti così: chiedendo in prestito prima a zio Pino e poi a te, quello che la gente, la meravigliosa tua gente, ti canta ogni volta come una promessa di amore eterno.
NAPULE É MILLE CULTURE, che io porterò ogni giorno nel cuore, nella mia mente e sulla mia pelle.
NAPULE È MILLE PAURE, che impari ad amare e che non puoi più fare a meno.
NAPULE È A VOCE DE’ CRIATURE CHE SAGLIE CHIANU CHIAN È TU SAI CA NUN SI SULO, ed è una sensazione unica, questa voce che ti rapisce l’anima.
NAPULE È NU SOLE AMARO, ma talmente dolce da cercarlo dietro ogni nuvola.
NAPULE È ADDORE E MARE, un mare in cui ti perdi e di cui non puoi fare a meno.
NAPULE È NA CARTA SPORC E NISCIUNO SE NE IMPORT E OGNUNO ASPETT A CIORT, si, ma ovunque andrò quella carta sarà con me. E anche io aspetterò a ciort.
NAPULE È NA CAMMINATA INTE VICHE MIEZ ALL’ATO, io nei vicoli, in mezzo alla gente, ho trascorso certe giornate fantastiche.
NAPULE È TUTTO NU SUONN E A SAP TUTT O MUNN, MA NUN SANN A VERITÀ, io la so. L’ho scoperta, l’ho amata, l’ho chiusa a chiave nel cuore; ed è per questo che oggi i miei occhi sono bagnati da questo mare e sporcati da questa terra. Terra mia.
Ciao guagliù, Forza Napoli sempre.”
Alla fine della lettera, sicuramente Inler avrà pianto. Ad un uomo così legato a Napoli, lo si può solamente omaggiare con la cittadinanza onoraria. Grazie, scugnizzo svizzero-napoletano.
Giuseppe Colamonaco
foto da twitter