Si chiude la seconda settimana di ritiro dell’AIC Equipe Campania di Antonio Trovato al San Rocco di Capodimonte. Dopo la seduta d’allenamento del sabato, i calciatori senza contratto hanno affrontato il Gragnano in amichevole domenica mattina a Pimonte: vittoria per 3-2 della selezione AIC, con reti di Gatta, Molino ed Eliseo.
A conclusione di questo primo ciclo di allenamenti, a fare il punto della situazione è Salvatore Sibilli, responsabile tecnico dell’AIC Equipe Campania della sezione di Capodimonte: “E’ il primo anno che mi cimento da organizzatore, parlando anche con Antonio Trovato credo che sia stato un ottimo inizio sotto tutti i punti di vista, ma ovviamente puntiamo a migliorare. Ciò che ci gratifica è il fatto che io e gli altri calciatori ci sentiamo alla grande dal punto di vista atletico, e questo lo dobbiamo soprattutto al grande lavoro dello staff”. Il Sasà Sibilli calciatore è un senatore dell’Equipe: “Mi alleno con Trovato da cinque anni e lo ringrazio per questa possibilità. Da parte mia ci metto il massimo impegno, lavorando come se fossi in un club, poiché le motivazioni vengono prima di tutto: per due anni ho trovato squadra in seguito ad amichevoli svolte con l’Equipe, per cui i calciatori che si allenano qui devono capire che si tratta di un investimento su loro stessi, perché l’amore e la passione per il nostro lavoro sono gli ingredienti principali per fare bene e raccogliere risultati”. 39 anni e non sentirli, il segreto di Sibilli è la mentalità: “Assolutamente. Massimo impegno e amore per il proprio lavoro: occorre fare una vita di sacrifici in campo e fuori. Ho avuto la fortuna di giocare con calciatori con esperienze in serie A come Gautieri, Ruotolo e altri ma soprattutto Rastelli: quando giocava con me aveva quasi 40 anni ma pressava tutti come un ragazzino. Ho cercato di apprendere da questi grandi atleti, ero curioso di conoscere i loro segreti e oggi, a 39 anni, posso dire che la domenica corro ancora come un bambino”. In chiusura una battuta sull’ultima stagione con il Sant’Agnello, conclusasi senza il lieto fine: “Mi dispiace tantissimo per come è finita, credevo nella promozione ed eravamo uno splendido gruppo e una grossa squadra. C’è tanta amarezza visti i tanti sforzi fatti dalla società”.