AIC Equipe Campania: continua il raduno di Qualiano

Continuano i lavori per l’Equipe Campania al Comunale di Qualiano. Il ritiro, anziché chiudere i battenti come hanno fatto alcuni altri ritiri in zona, dopo aver accolto i pochi reduci di Capodimonte, sta raccogliendo ancora nuovi scritti abbandonati.

Nella giornata di ieri sono arrivati i bomber Palma, ex Quarto, e Pignalosa, ex Sant’Agnello oltre a Giorgio Di Vicino e ai difensori ex Cicciano Terracciano e Sparano.

Nella giornata di oggi invece è arrivato il portiere classe ’97 De Cicco, nella passata stagione nelle file della Casertana.
Lavoro intenso per l’intero gruppo, diviso in due parti che hanno lavorato con i prof. Franco Esposito e Tommaso Bianco, mentre poi il lavoro tattico sul campo è stato affidato nelle mani dei mister Ezio Monaco e Guglielmo Tudisco.

Nella giornata di ieri visita gradita a Qualiano da parte del presidente della Damiano Promotion, Carmine Tascone. Un passato a ottimi livelli da calciatore arrivando sino in serie B e una carriera da talent scout in giro per l’Italia sono il biglietto da visita di una figura portante del calcio campano e nazionale: “La mia storia nasce con gli allievi del Napoli – ha detto –. Ho giocato in tutte le categorie a parte la Serie A, da giocatore ho fatto tutto ciò che potevo fare. Da dirigente abbiamo fatto la storia del Parma con Callisto Tanzi, abbiamo scoperto ragazzi come Buffon, Thuram, Stanic. A differenza di altre persone io e Riccardo Soriano non l’abbiamo fatto fallire, anzi la gestione economica della squadra era perfetta all’epoca. Cedemmo Bucci e Belardi, per far giocare un certo Buffon. Facemmo una squadra straordinaria con Thuram, Stanic, Crespo e Chiesa dalla Sampdoria. Perdemmo un campionato a Torino contro la Juventus con un errore dell’arbitro Pairetto”.

Il presidente però non ha voluto parlare solo del passato, ma ha fatto il punto sulla situazione attuale del calcio: “Il calcio attuale è malato – ha detto –. Non ci sono più grandi dirigenti, i presidenti oggi vogliono solo guadagnare soldi senza investire. E’ triste vedere oltre 40 ragazzi allenarsi qui ancora senza squadra. Un altro grosso problema poi sono i presidenti che non mantengono più gli impegni da gennaio. Oggi i presidenti credono di aver inventato loro il calcio. Quello dell’Equipe è un grandissimo progetto di Antonio Trovato, importantissimo per questi ragazzi. Antonio era un calciatore straordinario, era un ragazzo che non buttava mai la palla. La regola degli under è una cosa sbagliata, perché poi nelle categorie superiori non c’è l’obbligatorietà e non ha senso. Ad esempio a Napoli c’è un certo Luperto che potrebbe giocare, ma in Serie A i ragazzi non giocano perché basta solo averli in rosa per regolamento”. Il presente si chiama Damiano Promotion: “Devo ringraziare mio figlio per avermi coinvolto in questa avventura. Negli anni abbiamo raggiunto ottimi risultati, la società è sana e io mi diverto tantissimo con i ragazzi. Il 31 agosto ripartiremo con le nostre attività al centro sportivo Paratina di Chiaiano”.

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